
"E' una modalità che sta funzionando bene - dice Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp - sulla questione dei numeri voglio ricordare che il protocollo deciso a livello nazionale prevede l'occupazione dell'80 per cento dei posti a bordo. Questo significa che se un bus ha una capienza di 100 persone, la quota limite è di 80". Fino a oggi i casi di bus troppo pieni sono stati una ventina. Del resto a confermare che il numero di viaggiatori resta limitato, è un dato statistico: rispetto allo stesso periodo di un anno fa, gli incassi da vendita di biglietti e abbonamenti sono ridotti del 50 per cento. Sempre in questi giorni sono attivi alcuni steward che si occupano di informare chi viaggia e invitare, nel caso, a indossare le mascherine.
Sul fronte del servizio legato alla scuola, la situazione resterà comunque complicata fino a quando non ci saranno orari definitivi: "Purtroppo abbiamo tante scuole che ogni giorno modifica gli orari di entrata e di uscita da scuola, rendendo di fatto impossibile una programmazione. L'auspicio è che questa fase possa concludersi al più presto". Attualmente, infatti, in molti casi gli studenti lasciano i rispettivi istituti intorno alle 11.15, dopo poche ore di attività didattica. Le tratte maggiormente interessate dal sovraffollamento, dove Atp ha inserito corse di riserva, sono le linee 4, 98 e 5 tra Sestri levante e Chiavari. In qualche occasione bus di riserva sono stati utilizzati anche sulla linea 15 della Fontanabuona e tra Recco e Genova.
IL COMMENTO
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