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Alle volte basta cambiare i nomi e una storia rivela i suoi lati più paradossali. Per esempio noi, se ci raccontassimo cambiando i nomi dei protagonisti, capiremmo di trovarci in una telenovela sudamericana.

Fazenda Italia”, riassunto delle puntate precedenti:
Luis de Mayo è riuscito a comandare la fazenda, il giovane che fino a poco tempo fa trotterellava per i prati e che tutti chiamavano Giginho è riuscito a scalzare il suo predecessore il rissoso Salvo Salvinho che, dopo un’indigestione di rum ha litigato col parroco del paese, don Contao, venendo cacciato dalla fazenda.

Salvinho peró medita vendetta, approfittando della crisi che riempie la fazenda di mendicanti e soprattutto in attesa del ritorno del fratellastro di Giginho, Alejandro De Baptista, che accusa Giginho di aver tradito le volontà del padre, Juan Roberto de la Casa Leja, e di aver ascoltato i consigli dello zio, Josè Grillao, che lo ha spinto nelle mani del parroco Contao e della banda dei Podemos Magnana capitanata dal pavido Zingaretto, (detto “l’hermano del comisario”) un poco abile gestore del mercato rionale con molti amici potenti.

Riuscirà Giginho a portare a termine il suo programma? Trasformerà la fazenda in un villaggio turistico dove il capo villaggio viene estratto a sorte o la metterà nelle mani dello sgusciante don Contao e dei Podemos Magnana?
Lo scopriremo nei prossimi episodi di “Fazenda Italia” il dramma che fa piangere, ma fa anche pensare.