![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/2020101093401-Bullismo_baby_gang.jpg)
Durante l'attività sono stati ricostruiti una ventina di episodi violenti di cui si sono resi responsabili alcuni componenti del gruppo: rapine, furti, estorsioni, aggressioni, lesioni, percosse e molestie e numerosi atti di bullismo perpetrati anche attraverso i social network, utilizzati per contattare e minacciare le vittime.Durante le perquisizioni sono state rinvenute due pistole giocattolo le cui immagini sono state postate sui vari profili social dei ragazzi e acquisiti numerosi video di risse e aggressioni.
L'attività investigativa non si è ancora conclusa e al momento conta, iscritti nel registro degli indagati, 18 ragazzi, 13 dei quali minorenni. Tre di questi, i responsabili dei fatti più gravi, sono stati trasferiti in un carcere minorile piemontese. Tra gli episodi più efferati, la rapina commessa su un treno durante la quale un minorenne è stato selvaggiamente picchiato da quattro ragazzi mentre un quinto filmava il pestaggio.
Numerosi anche gli atti di bullismo come le percosse inflitte a un ragazzino che è stato fatto inginocchiare, deriso, umiliato e quello a danno di un adolescente al quale è stato aperto il getto di un estintore sul volto procurandogli lesioni fisiche e una pesante umiliazione dopo che la sua fotografia, scattata negli attimi successivi all'aggressione, è stata pubblicata sui social con frasi denigratorie.
IL COMMENTO
Il Biscione cambia pelle (e non solo)
Il mini-nucleare è possibile, ma serve coraggio politico