Saranno i sindaci a indicare alle forze di polizia le vie degli assembramenti. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ci siamo sentiti con Decaro (presidente Anci, ndr) e Lamorgese (ministro dell'Interno, ndr) e abbiamo già concordato un protocollo che consentirà ai sindaci, sentite le Asl, di adottare una proposta per le piazze e le vie che più si prestano ad assembramenti. Poi nell'ambito di una riunione tecnica comitato ordine e sicurezza pubblica si cercherà una soluzione per controlli e attuazione da parte di tutte le autorità competenti. Si tratta di misure sperimentali: dobbiamo costruire anche qualcosa di nuovo", ha detto il premier.
La strategia deve essere "diversa". La curva è "obiettivamente preoccupante, ci stiamo predisponendo per evitare un lockdown generalizzato, ma non possiamo escludere che, se le misure non daranno effetti, e non voglio crederlo, saremo costretti a tararle più efficacemente e magari arrivare a lockdown circoscritti, perché un lockdown generalizzato veramente dobbiamo evitarlo". Il premier ha continuato: "Dobbiamo essere vigili e agire con adeguatezza e proporzionalità, in modo ragionato, non emotivo". E ancora: "Stiamo lavorando per tutelare la salute e l'economia, dobbiamo assecondare questa ripresa perché si possa confermare anche nell'ultimo trimestre, a beneficio di tutti", ha proseguito Conte.
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"Al di là delle polemiche con il Governo, c'è stato un chiarimento con il presidente del Consiglio dei ministri e con il ministro dell'Interno", ha commentato a margine il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro, con riferimento alla norma sul coprifuoco che coinvolge i sindaci. "Noi sindaci siamo stati tenuti all'oscuro di una norma che impattava direttamente sulla responsabilità dei sindaci. E' stato uno sgarbo istituzionale, sembrava un modo per scaricare sui sindaci la responsabilità" delle chiusure.
"Noi sindaci individueremo le aree all'interno del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, lo Stato dovrà assicurare il controllo attraverso le forze dell'ordine coordinate dal prefetto e dal questore. Perché, come è noto, non sono i sindaci a disporre delle forze dell'ordine. Facciamo il nostro dovere e ci aspettiamo la stessa collaborazione dallo Stato", ha chiosato il presidente Decaro.
"Per fare certe cose come, come la chiusura di certe aree della città è necessario avere la capacità finanziaria e di risorse in termini di polizia. E' previsto un incontro tecnico in cui valuteremo le aree dove si concentrano i positivi, che sono ben definite, il che significa che ci sono aree con tanti positivi e aree in cui non c'è nessun positivo. Poi dobbiamo incrociarle con le aree di potenziale affollamento. Sulla base di queste due mappe, bisogna individuare le aree dove prendere provvedimenti", ha spiegato il sindaco di Genova, Marco Bucci, in merito alle misure da adottare in città per contenere il Covid, anche sulla base del nuovo Dpcm.
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Covid, Conte: "I sindaci diranno le vie degli assembramenti alla polizia"
Il premier non esclude un lockdown circoscritto ad alcune zone
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