cronaca

L'1% delle corse registra affluenza superiore alla capienza consentita
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"Faremo controlli ad hoc sia con il conta passeggeri sia con il personale a terra per monitorare la situazione lungo la tratta Rivarolo-Pontedecimo". Così il direttore generale di Amt Stefano Pesci a Primocanale. Con il nuovo Dpcm tutti i mezzi di trasporto pubblico ora possono viaggiare con un massimo del 50% riducendo ulteriorimente la capienza. Il sindaco Marco Bucci ha spiegato che nella giornata di mercoledì non si è andati sopra il 35% di capienza. In tutto sono stati trasportati 248mila passeggeri al fronte dei 700mila precedenti.

Tuttavia sono ancora numerose le segnalazioni di cittadini che parlano di bus pieni. In epoca di Covid quello del trasporto pubblico è diventato un tema centrale con le aziende che devono far fronte anche alle pesanti perdite causate dalla riduzione dei biglietti venduti. Il Comune di Genova ha attivato una mail ad hoc per le segnalazioni per i bus affollati. L'indirizzo è , dove viene chiesto di allegare foto con orario e luogo in cui è stata scattata.

"Il tratto di massimo carico viene percepito e letto dai nostri controllori nella tratta dove si sovrappongono le linee 7 e 8 che si muovono lungo la parte bassa di Sampierdarena - spiega Pesci - ma visto che c'è questa percezione anche lungo il tratto Rivarolo-Pontedecimo faremo delle rilevazioni ulteriori". Secondo i dati forniti da Amt appena l'1% delle corse supera la massima capienza. Maurizio Beltrami, amministratore unico di Amt spiega che il contagio per via del ricambio d'aria costante e del breve tempo che i passeggri stanno a bordo è praticamente zero.

Altre aziende hanno adottato il conta passeggeri, quando si raggiungere il limite massimo consentito segnala che la corsa è piena non fa più salire passeggeri. E' il caso ad esempio delle corriere gestire da Atp. Più difficile adottare il sistema in città dove il ricambio di passeggeri è costante e maggiore. Ma l'opzione non è da considerarsi impossibile a Amt valuta l'ipotesi. "Il discorso è interessate, si può studiare - racconta ancora il direttore generale di Amt -. Dobbiamo capire quanto questo risultato è ottenibile in tempi brevi. Abbiamo già un sistema di monitoraggio, la gestione in tempo reale è più complessa ma valutiamo". Andrea Popolano