"La direzione imboccata dall'epidemia fino a pochi giorni fa in crescita è in riduzione, sempre che tutti rispettino le regole con grande serietà. Se così fosse resteremmo al di sotto dei 1.600 posti letto occupati in Liguria, senza intaccare i duemila a disposizione. Ove il trend dell'epidemia si confermasse e le misure di contenimento sociale facessero da calmiere la situazione ci consentirebbe di chiudere i primi reparti Covid". Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto della situazione Covid in Liguria.
L'ultimo bollettino parla di un nuovo leggero calo degli ospedalizzati (LEGGI QUI). Le misure restrittive sembrano iniziare a dare segnali positivi. Anche la pressione nei pronto soccorso sembra calare di intensità da ormai qualche giorno. Trend che fa ben sperare e dà respiro al personale sanitario impegnato senza sosta in questa seconda ondata di Covid.
Si avvicina intanto il venerdì, giorno in cui il ministro alla Salute insieme al Comitato tecnico scientifico valutano i dati settimanali dell'emergenza Covid in Italia e modificano a seconda delle situazioni quale colore di rischio dare alle diverse regioni. La Liguria resta arancione ancora per un po' ma il rischio di finire nella zona 'rossa' è lontano. Dalle stanze del palazzo della Regione si punta anzi ai primi di dicembre di tornare 'gialli'.
Intanto oggi dopo le insistenti richieste da parte dei governatori si terrà un incontro in videoconferenza tra il ministro della Salute Roberto Speranza, i presidenti delle Regioni, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia e il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Al centro l'ipotesi di ridurre di 21 a 5 i parametri utilizzati per valutare i rischi territoriali. Tuttavia nelle scorse ore il ministro Speranza ha escluso l'ipotesi. Nelle intenzioni delle regioni c'è l'urgenza di prendere decisioni più rapide e basate su dati 'freschi'. Infatti i numerosi parametri a dire dei governatori, rallenta la valutazione di rischio e si basano su numeri di settimane precedenti non più conformi al quadro epidemiologico in atto. L'incontro servirà a fare chiarezza e avvicinare le parti per condividere le scelte.
Si avvicina intanto anche il nuovo fine settimana. A Genova scatteranno le misure restrittive per le passeggiate a mare. Dopo le polemiche dello scorso fine settimane per le tante persone concentrate nelle vie dello shopping e lungo i sentieri che portano ai monti il sindaco Marco Bucci è pronto a rafforzare i controlli: "Il prossimo weekend tornerà in vigore l'ordinanza con i divieti su spiagge e lungomari e i controlli aumenteranno ma non solo in quelle aree, anche in via XX Settembre e nelle vie dello shopping. Dico ai genovesi, andate senza paura a fare shopping, non solo in centro ma in tutta la città, andate anche a fare le compere natalizie, ma sempre rispettando le norme legate alle mascherine, all'igienizzazione delle mani e al distanziamento, rispettando la salute non solo nostra ma di tutti i genovesi" ha conlcuso Bucci.
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Toti: "Se trend si conferma potremmo iniziare a chiudere primi reparti Covid"
In giornata nuovo vertice Regioni-governo per i parametri sui colori
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IL COMMENTO
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Bucci ha ragione: urge prendere decisioni per far correre la Liguria