I dati di uno studio condotto da una banca digitale, che punta a far luce sul tema dell'uguaglianza di genere nel business, nelle istituzioni e nella società (che mostrano i progressi nell'ambito dell'uguaglianza di genere e delle opportunità lavorative per le donne in 5 città italiane e 100 Paesi in tutto il mondo con un focus sulla leadership politica e aziendale, il divario retributivo, il congedo di maternità e altri fattori) mostrano che Roma è la città con il miglior posizionamento nell'indice delle città italiane, con un'alta percentuale di donne in posizioni di rilievo nelle aziende e nell'imprenditoria. Milano e Firenze si collocano rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Milano, Genova e Napoli sono le città che dal 1970 sono state governate per il maggior numero di anni da una sindaca (5), mentre Napoli registra anche la quota più alta di donne che ricoprono incarichi all'interno dell'amministrazione comunale (50%). Guardando fuori dai confini italici, la Norvegia si posiziona al primo posto dell'indice internazionale, seguita da Finlandia e Islanda. L'Italia si colloca al 35° posto nel mondo, soprattutto grazie agli alti livelli di rappresentanza femminile nelle aziende private e in politica. A livello globale, la Svezia registra il maggior numero di donne in posizioni manageriali di alto livello, mentre gli Usa contano il maggior numero di donne nell'imprenditoria e il Giappone registra il punteggio migliore relativamente all'accesso delle donne all'istruzione.
Lo studio ha avuto inizio con la selezione di 100 nazioni nel mondo con dati equiparabili sulle donne e il mondo del lavoro, in tutti i continenti. Per stabilire il livello di parità di genere, il report ha calcolato il numero di anni in cui un Paese è stato governato da una donna a partire dal 1970 e il numero totale di donne che ricoprono ruoli governativi o parlamentari. Successivamente, l'attenzione è stata rivolta alle donne con posizioni manageriali e ai dati sull'imprenditoria femminile in ogni Paese, per determinare quali nazioni creano e offrono le migliori opportunità nell'ambito della leadership femminile.
La ricerca si è poi occupata del numero di donne nel settore delle discipline Stem, tipicamente a prevalenza maschile, e si è concentrata non solo sulle studentesse, ma anche sulle donne che continuano a lavorare nel settore dopo il conseguimento del titolo di studio. Inoltre, come tutte le donne ben sanno, la parità retributiva è una delle maggiori sfide a livello lavorativo. Per questo motivo sono stati analizzati anche lo stipendio medio e il divario retributivo di genere in ogni Paese. Per comprendere appieno le implicazioni di questo fenomeno, è stato calcolato un "Equal Pay Day" per ogni nazione in base al divario retributivo, ed è stato rivelato il giorno dell'anno a partire dal quale le donne lavorano praticamente a costo zero fino al 31 dicembre
curiositÃ
Donne e leadership, Roma capitale rosa ma Genova prima per durata di una sindaca
Analizzati anche lo stipendio medio e il divario retributivo di genere
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