cronaca

Le più esposte sono le donne, anche perché i settori più colpiti sono quelli socio sanitari
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 L’Ufficio Economico della Cgil Liguria ha elaborato i dati pubblicati dall’Inail circa le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 nel periodo 1 gennaio 2020 – 31 ottobre 2020. Al 31 ottobre le denunce per infortunio sul lavoro da Covid 19 in Liguria risultavano essere 3.246 di cui 2.231 donne e 1.015 uomini. Le denunce totali in Italia sono state 66.781 di cui 332 con esito mortale. In Liguria i decessi sono stati 17: di questi 13 a Genova, 2 a La Spezia, 1 a Savona e 1 a Imperia.

La città con il maggior numero di denunce è Genova 1.991 (61,3%), seguita da Savona con 526 (16,2%), Imperia 502 (15,5%), La Spezia 227 (7%). “Tra ottobre e settembre le denunce sono aumentate del 34% – sottolinea Marco De Silva responsabile dell’Ufficio Economico che aggiunge - Sul totale delle denunce ben il 68.7% riguardano le donne e per il 71% dei casi si collocano nei settori della sanità ed assistenza sociale (il 12,5% nella pubblica amministrazione); per il 41,4% delle volte riguardano i tecnici della salute ed in quasi la metà dei casi il virus colpisce nella fascia di età oltre i 50 anni”. Rispetto alle fasce di età, quella ad essere maggiormente colpita è la fascia tra i 50 e i 64 anni con 1.493 denunce (46 per cento) seguita dalla fascia 35 – 49 con 1.116 denunce (34.4 per cento).


“I dati purtroppo confermano le nostre preoccupazioni – commenta Fabio Marante Segretario Cgil Liguria “La parte maggiormente esposta sono le donne, probabilmente anche perché i settori più colpiti sono quelli socio sanitari dove la componente femminile è preponderante – Questi dati impongono maggiore attenzione e vigilanza da parte di tutti soprattutto nell’applicazione dei protocolli a tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.