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Alla vigilia della sfida alla squadra di Mihajlovic il mister delle Aquile tiene alta la tensione
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 Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, guarda con realismo e fiducia alla partita di Coppa Italia con il Bologna, mercoledì 25 novembre alle 17,30 al Dall'Ara. "E' una partita ufficiale - dice ai media ufficiali - dove chiaramente tutte le squadre che partecipano tengono a ben figurare. Poi possibilmente anche superare il turno. Dobbiamo affrontare la sfida bene, onorando la competizione. Chiunque andrà in campo dovrà cercare di dare il massimo".

FORMAZIONE - "Chiaramente cercheremo di dare spazio a chi ha giocato meno. Tanti saranno della gara, alcuni riposeranno perchè è giusto che sia così. Siamo in tanti e tutti devono essere coinvolti in questo progetto e questo progetto passa anche da queste gare di Coppa Italia e chiunque va in campo deve cercare di dare il massimo, chi deve mettere minuti nelle gambe lo deve fare con grande concentrazione e applicazione perchè è una partita importante e bisogna ben dimostrare".

RIENTRI - "Stanno bene tutti. I problemi sono alle spalle però chiaramente la condizione, i minuti e tutto quello che ti porti dietro da un bel po' di inattività va migliorato. Acampora e Mastinu sono giocatori che hanno qualità importanti, che si aggiungono al resto del gruppo che sta facendo bene. Più siamo, più caratteristiche e più imprevedibilità abbiamo e più possiamo essere pericolosi".

CONTROPIEDE - "Con i cinque cambi tante squadre, anche noi, mettono dentro caratteristiche che possono servire per i minuti finali di una partita. Gli avversari quando iniziano a mettere giocatori di grande gamba, velocità e tecnica possono metterci in difficoltà. E' successo con l'Atalanta e in altre gare. Quando dai tutto come abbiamo fatto noi, ci può stare qualche situazione dove sei meno lucido. Erano situazioni dove con più lucidità potevamo non permettere all'Atalanta di ripartire. Sono cose che possono accadere. Poi abbiamo il portiere, la linea difensiva, abbiamo il fatto che il difensore ha sempre la possibilità di difendere. Ci aggrappiamo anche a questo. Bene così, continuiamo. Dobbiamo limitare gli avversari, dobbiamo cercare di essere più attenti e quello lo sappiamo".