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Il viceministro Edoardo Rixi a Terrazza Incontra Porto e Città oggi, lunedì 14 aprile, alle 13.45 in diretta streaming e alle 21 sul canale 10
4 minuti e 10 secondi di lettura
di Maurizio Rossi
Il primo “Porti e Città” l’ho fatto nel 2015 quando ero senatore nella commissione trasporti di Palazzo Madama e proprio lì ho iniziato a comprendere i tanti problemi che toccano una città portuale. Per capire meglio questo rapporto di “odio e amore” tra porto e città, al di là delle mie personali convinzioni, ho chiesto a Tecne’ di fare alcune domande ai cittadini per capire davvero che cosa pensano i genovesi: anticipo intanto le varie schede che verranno pubblicate con i dati durante l’incontro di oggi, lunedì 14 aprile, con il viceministro a Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi in diretta streaming alle 13:45 su Primocanale.it e sul canale 10 alle 21, e la prima sarà proprio su di lui. A distanza di 10 anni sono ancora qui, in un ruolo diverso, a difendere la mia città dal porto ricordando, SIA BEN CHIARO, quanto sia importante. 
 
Che cosa ne pensano i genovesi del viceministro Rixi?
 
 
 Chiarisco ulteriormente il mio pensiero e le mie preoccupazioni: Genova è una città unica, stupenda che deve essere rispettata e ha un suo porto. Ma le due realtà devono rispettarsi reciprocamente e convivere, creando così un valore aggiunto. Lo Stato Autonomo del Porto di cui noi comuni mortali cittadini sappiamo ben poco, non deve schiacciare la città. Il porto di Genova non è quello di Gioiatauro, che dietro non ha nulla. Il Porto di Genova ha dietro la città, i cittadini, le attività economiche, commerciali, arte, cultura, turismo, professioni, artigiani, imprese e tutti questi soggetti che non lavorano in porto e col porto hanno comunque diritto di vivere, prosperare e guardare a un futuro migliore. Entrando sulle domande che abbiamo posto ai cittadini. Genova è una città storica, turistica, con molte potenzialità che vanno oltre il porto: che città vogliono i genovesi? 
 
 
 
Il tema delle Infrastrutture è strettamente legato al traffico portuale dovuto all’enorme quantità di container che partono e arrivano a Genova. La grande preoccupazione è che il sistema autostradale e ferroviario non sia assolutamente in grado di assorbire il numero di contenitori che passano per Genova. Figuriamoci se dovessero aumentare! Sapendo bene che non esiste alcuna opera che migliorerà la situazione e vedendo i continui blocchi per incidenti e quanto accade sulle autostrade tra La Spezia e Ventimiglia e sul nodo di Genova è necessario prendere decisioni immediate, che le istituzioni Comune, Regione, Ministero NON prendono tappandosi da anni occhi orecchie e bocca.  
 
 
 
E smettiamola di sognare la fantomatica Gronda che mai si farà e se anche si facesse la aspetteremmo 20 anni. E intanto che soluzioni vogliamo prendere?  Vogliamo prendere delle decisioni? Senza fare gli struzzi? 
 
Io una proposta ce l’ho e la proporrò al Vice Ministro Rixi ma i candidati Sindaco e Sindaca che cosa dicono in proposito? Hanno una posizione o brancolano nel buio? Che proposte fate? Venite a dirle a Primocanale. I genovesi cosa ne pensano di questa situazione drammatica in continuo peggioramento?
 
 
I veri proprietari del nostro porto di fatto sono Psa-Seck fortemente rappresentati dal Trustee Giulio Schenone, Spinelli/ Hapag Lloyd che rischia di essere cancellato dalle banchine, Aponte MSC che ha veramente di tutto da navi crociere,  traghetti,  rimorchiatori,  terminale crociere (Stazioni Marittime) terminal contenitori (Bettolo) in attesa della nuova diga… Che cosa pensano i genovesi dell’aumento del traffico dei container? A chi giova? Ai cittadini o solo ai rissosi terminalisti che si scannano tra di loro dentro il porto con cause, ricorsi e battaglie all’ultima carta bollata senza alcuna esclusione di colpi bassi a danno di tutti?  
 
 
Sempre di più però il porto diventa protagonista litigioso e arrogante, sia al suo interno che verso tutto il resto della città: vede e impone solo sue priorità, mettendo sempre più in difficoltà la vita dei cittadini. L’informazione, la politica nel suo complesso difendono sempre e solo il porto qualsiasi cosa faccia ma nessuno più difende la città dal suo porto che la sta stritolando. Ed anche i rappresentanti nel comitato portuale che ora cambieranno, sembra pensino solo al Porto e non alla città. I piani regolatori portuali e della città dovrebbero essere concordati ma questo non è mai avvenuto. Ora che siamo alle porte di nuovi piani regolatori ci si penserà? O la città dovrà di nuovo subire lo strapotere e gli interessi del Porto?  Per questa ragione vorrei che Primocanale avesse una visione obiettiva, equilibrata, facendo riflettere tutto il sistema portuale su quanto metta seriamente in difficoltà i cittadini aumentando a dismisura il traffico, senza trascurare il tema dell’inquinamento atmosferico che subisce una parte di popolazione.
Cosa ne pensano anche su questo tema i genovesi?
 
 
Insomma, si parla tanto della Blu Economy, ma secondo me sono solo “belle” parole, temi generici che vogliono dire tutto e niente. Ma io che amo davvero la mia città mi domando: se il porto è così importante e darebbe questi grandi benefici al nostro territorio per quale ragione siamo diventati la città più vecchia d’Europa con 52 anni di età media? Perché abbiamo il più alto numero di pensionati? Perché i giovani scappano da Genova? Perché non hanno voglia di venirci a vivere?