I dati sono stati raccolti dalla questura. In particolare quest'anno sono stati cinque gli omicidi contro i due del 2019. In calo gli atti persecutori che passano da 119 a 89. Restano quasi invariate le violenze sessuali che vanno da 82 a 79 mentre aumentano i maltrattamenti in famiglia da 135 a 152. La polizia ricorda che per denunciare si può usare anche la app YouPol, inaugurata per segnalare bullismo e spacciatori. Con il lockdown, e dunque i casi di convivenza forzata, è stata data la possibilità di usarla anche per le donne vittime di violenza domestica.
“Un segno rosso sul viso, simbolo di chi dice basta alla violenza contro le donne e ai femminicidi. E la Liguria lo dice forte e chiaro, con gesti quotidiani e concreti". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, facendosi immortalare con una virgola rossa dipinta sul volto. E non va meglio per le donne sul fronte del lavoro. Perse quasi 400 imprese femminili in Liguria in 12 mesi, a Genova la perdita più forte. Sono 384 le imprese femminili attive in Liguria perse in dodici mesi. Il dato emerge dall'elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Il confronto va dal 30 settembre 2019 allo scorso settembre, passando da 31.499 a 31.115 con un calo dell'1,2%.
Il saldo più negativo è quello di Genova che passa da 14741 a 14567, e a seguire Savona. Una diminuzione di oltre 100 imprese in un anno: da 6724 a 6621. Più contenute le diminuzioni alla Spezia (meno 48) e Imperia (calo di 59 realtà). Un trend che segue anche l'andamento nazionale dove in un report di Unioncamere si evidenzia come le imprese guidate da donne siano quelle che abbiano pagato un prezzo tra i più alti nel lockdown. Intanto sono aumentate del 34% le denunce per infortunio sul lavoro da Covid in Liguria e per la maggior parte riguardano donne, sono oltre due le denunce di malattia su tre. Al 31 ottobre risultavano essere 3.246 di cui 2.231 donne e 1.015 uomini. In Liguria i decessi sono stati 17: di questi 13 a Genova, 2 a La Spezia, 1 a Savona e 1 a Imperia.
La città con il maggior numero di denunce è Genova 1.991 (61,3%), seguita da Savona con 526 (16,2%), Imperia 502 (15,5%), La Spezia 227 (7%). "Tra ottobre e settembre le denunce sono aumentate del 34% sul totale delle denunce e ben il 68.7% riguardano le donne e per il 71% dei casi si collocano nei settori della sanità ed assistenza sociale” ha sottolineato Marco De Silva responsabile dell'Ufficio Economico. I settori più colpiti sono quelli sociosanitari, in cui la componente femminile è preponderante.
IL COMMENTO
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