salute e medicina

Quattro o cinque le strutture pilota che verranno coinvolte dalla sperimentazione
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E’ stato avviato dal Comune di Genova il progetto della stanza degli abbracci, all’interno delle Rsa. Una proposta lanciata dal Pd e da Italia Viva in consiglio comunale, e dallo stesso approvata.


Si tratta di una speciale tenda di plastica anti contagio da Covid-19, che permetterà alle persone ricoverate all'interno delle residenze sanitarie assistenziali di poter finalmente riabbracciare i loro cari, che rimangono così separati e protetti dal rischio di contagio. Un contatto fisico con i propri familiari che, inutile dirlo, aiuta i pazienti a godere di un maggiore benessere mentale ed emotivo, utile per affrontare meglio il virus.

Attualmente le visite di persona nelle strutture sono vietate, così come qualsiasi carezza, abbraccio, bacio o contatto fisico. Gli anziani si sentono quindi lasciati soli, e questo senso di solitudine alimenta anche forme di depressione.

Primo caso salito agli onori della cronaca quello di  Castelfranco Veneto, dove grazie all’allestimento di una stanza degli abbracci, gli ospiti hanno potuto riabbracciare i loro familiari in tutta sicurezza. “Per quanto riguarda questa realizzazione che è stata fatta in Veneto, noi in Liguria, in una struttura del levante, in Asl 5, abbiamo già avviato questa sperimentazione”, ha detto ernesto Palummeri, responsabile Rsa di Alisa.

“Abbiamo già contattato il comune di Genova, e domani avremo
contatti con una ditta genovese che produce questi materiali per vedere se e come è possibile realizzare anche qui questi locali che servono per mantere un contatto di sicurezza con gli ospiti” ha proseguito Palummeri.

Saranno quattro o cinque le strutture pilota che verranno coinvolte dalla sperimentazione, e che serviranno a comprendere se ci saranno aspetti da migliorare. “Nel caso di Castelfranco Veneto, la realizzazione è avvenuta in un ambiente enorme, cosa che nelle strutture qui in Liguria non si possono permettere. Non tutte le strutture della Liguria sarnno in grado di poter realizzare una vera e propria stanza degli abbracci” ha detto Palummeri.

Il progetto va avanti, e nei prossimi giorni verrà ulteriormente definito con l’incontro con l’assessore alla sanità del comune di Genova, Massimo Nicolò, e con le ditte in grado di fabbricare questo tipo di strutture.