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Il trust Rosan, proprietario nominale della Sampdoria, soggetto alle legge del paradiso fiscale di Jersey
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“Il Jersey, sebbene abbia aderito agli standard Ocse, continua a comportarsi come un paradiso fiscale. Le tasse sono molto basse, ma soprattutto continua a proteggere i grandi patrimoni. Quindi, il Jersey è un paradiso fiscale a tutti gli effetti”. Così scrive Luca Taglialatela, che non è il portiere del Napoli di Maradona, ma un tributarista di fama internazionale.

E la sua valutazione collima con quella di altri esperti. Il sito Money.it, per esempio, colloca il Jersey al quarto posto tra i paradisi fiscali più vantaggiosi al mondo. Jersey, un'isola di 45 miglia quadrate al largo delle coste della Francia, è soggetta alla monarchia britannica ma mantiene una completa autonomia, finanziaria e politica.

E Jersey, di fatto, da oggi ospita virtualmente la sede della Sampdoria, poiché il trust Rosan, che detiene il 100% della Sport Spettacolo Holding srl, a sua volta proprietaria della società blucerchiata, è regolato dalle legge di questo piccolo paradiso fiscale della Manica. Il tutto finalizzato, si legge nei verbali dell’assemblea di Holding Max srl, capogruppo della piramide Ferrero, “ad evitare azioni di responsabilità giudiziarie, compresa la rinuncia ad ogni pretesa sia in sede civile che penale, nei confronti di Giorgio, Vanessa, Massimo e Michela Ferrero”.

Questa oggi è la Sampdoria. Parafrasando il sommo poeta genovese, premio Nobel, Eugenio Montale: “Codesto solo oggi possiamo dirvi: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”... essere: l’asso nella... Manica di Massimo Ferrero.