salute e medicina

Si punta a velocizzare i tempi
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Potrebbero diventare più stretti i tempi per l'approvazione del vaccino anti-Covid di Pfizer-BionTech da parte dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema). Si punterebbe infatti ad un via libera al vaccino già prima di Natale



Secondo quanto era già stato annunciato dall'Ema, l'approvazione dovrebbe comunque arrivare non oltre il 29 dicembre. "Spero che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno, una proposta che l'Italia ha fatto. Ma il cuore delle vaccinazioni sarà in primavera-estate, volontaria e sicura", ha assicurato il ministro alla salute Roberto Speranza, parlando del vaccino in arrivo (CLICCA QUI).


Una prima tranche di circa 11 milioni di dosi di vaccino anti Covid dovrebbe arrivare all'Italia nel primo trimestre del 2021 e servirà a vaccinare le categorie individuate come prioritarie. Tra queste figurano gli operatori e lavoratori sanitari e socio-sanitari (1.404.037 persone), il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (570.287) e gli anziani over ottant'anni (4.442.048). La prime due aziende farmaceutiche che forniranno i vaccini all'Italia sono Pfizer-Biontech e Moderna. Queste due aziende nel primo trimestre 2021 dovrebbero fornire all'Italia da contratto rispettivamente 8,749 milioni di dosi e 1.346.000 dosi.



Le prime categorie ad avere il vaccino, ha ribadito il ministro Francesco Boccia: "saranno il personale sanitario, gli over 80 e gli esponenti delle forze dell'ordine e delle forze armate. Ogni regione ha un compito che sta svolgendo e che dobbiamo completare in tempi rapidissimi perche' intendiamo accelerare". Quanto ai tempi per l'arrivo delle prime dosi di vaccino in Italia, che Arcuri aveva indicato per la fine di gennaio, Boccia ha sottolineato che "possiamo parlare con certezza di gennaio e probabilmente anche di tempi più rapidi di quelli che erano stati previsti". Ma "dobbiamo lavorare senza sosta ed essere capaci di dare immediatamente numeri certi".



Per quanto riguarda le dosi di vaccino anti covid Pfizer destinate
alla Liguria, le prime 57 mila dosi arriveranno direttamente dallo stabilimento della multinazionale in Belgio, dove sarà prodotto il vaccino per tutto il continente europeo, all'interno di contenitori refrigerati che possono durare fino a 25 giorni purché adeguatamente riforniti di ghiaccio secco ogni cinque giorni. Lo aveva spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti al termine di un incontro con i rappresentanti dell'azienda. "All'interno dei contenitori ci saranno delle 'pizze' di vaccini, fiale con cinque dosi di vaccino per fiala e con un numero minimo di mille vaccini per ogni 'pizza'. Dal momento in cui esce dal contenitore refrigerato deve essere inoculato entro sei-otto ore. Sostanzialmente la logistica è a carico di Pfizer" (CLICCA QUI).



E quello di Pfizer non è l’unico vacciono di cui si è in attesa. A Bruxelles la Commissione europea  aveva approvato il sesto contratto per un vaccino anti-Covid con l'azienda farmaceutica Moderna che prevede una fornitura iniziale di 80 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri, più un'opzione per richiedere fino a ulteriori 80 milioni di dosi, che dovrebbero essere consegnate una volta che il vaccino si sia dimostrato sicuro ed efficace. Il contratto con Moderna amplierà il portafoglio di vaccini per i paesi Ue, aggiungendosi agli accordi raggiunti con AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Janssen Pharmaceutica, BioNTech-Pfizer e CureVac.