cronaca

Intervento dei vigili dl fuoco a Borghetto di Vara
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La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Brugnato, in collaborazione con le associazioni di apicoltori liguri, è intervenuta in località Bracchetto, nel comune di Borghetto di Vara per bonificare un altro nido di vespe velutine.


Il grosso favo era posto in cima ad un albero ad un'altezza di circa 15 metri. I vigili del suoco sono riusciti a raggiungerlo utilizzando la "scala italiana", un particolare tipo di scala in dotazione al corpo nazionale. Un team di apicoltori specializzati in tecniche di contenimento della vespa velutina erano presenti sul posto per fornire le attrezzature necessarie per questo tipo di bonifica. 

Non è naturale trovare la vespa velutina nel nostro habitat. E' infatti un calabrone asiatico anche noto come calabrone dalle zampe gialle che non rappresenta un pericolo per l’uomo più di un normale calabrone nostrano. Questi esemplari sono arrivati in Europa circa cinque anni fa in Francia, Spagna, belcio e Italia. A differenza della tradizionale calabrone europeo la velutina è una cacciatrice di api particolarmente abile, e in un solo giorno può ucciderne centinaia. Per questo la sua presenza è una cattiva notizia, soprattutto per gli apicoltori.

La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori è minacciata infatti da questa vespa comparsa in Europa nel 2004, probabilmente introdotta con merci di origine cinese e poi arrivata anche in Italia con i primi avvistamenti dieci anni fa. E' però da quest'anno che gli apicoltori della Coldiretti hanno denunciato attacchi in Liguria e Toscana di questo insetto predatore, capace di tenere sotto assedio gli alveari. Il risultato è che le api bottinatrici smettono di uscire dall'arnia e la colonia di conseguenza si indebolisce.

La Vespa velutina aggredisce infatti gli alveari con strategia militare: le api bottinatrici cariche di polline vengono catturate al rientro nell'alveare, uccise e portate al proprio nido per alimentare i piccoli killer. Tra i nemici delle api c'è anche l'Aethina tumida, il coleottero degli alveari che danneggia i favi e porta alla perdita di miele e polline e a volte anche dell'intera famiglia.