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Passa con 19 voti del centrodestra, contrario il centrosinistra
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Il bilancio di previsione triennale della Regione Liguria che prevede 5,6 miliardi di euro di investimenti nel 2021 è stato approvato dal Consiglio regionale con 19 voti a favore (centrodestra) e 10 contrari (centrosinistra e M5S).





Prevista l'istituzione di un fondo straordinario di 5 milioni di euro per garantire l'esenzione dell'addizionale Irpef per la sanità ai redditi inferiori ai 28 mila euro annui e altri 5 milioni per un sostegno a fondo perduto alle microimprese. Gran parte delle risorse saranno destinate alla sanità che assorbirà 3 miliardi e 613 milioni di euro, in crescita rispetto ai 3 miliardi e 376 milioni previsti nel fondo sanitario regionale nel 2020 prima della pandemia Covid.



Al servizio sanitario regionale per il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza saranno destinati 3 miliardi e 478 milioni di euro, al ripiano dei disavanzi sanitari relativi a esercizi pregressi 62 milioni di euro, agli investimenti sanitari 70,5 milioni di euro, piu' ulteriori spese minori. Ai trasporti la Regione destinerà 340,3 milioni di euro, alle politiche sociali 117,2 milioni, allo sviluppo economico 168,5 milioni, alle politiche per il lavoro e la formazione 110,3 milioni.




Per l'istruzione e il diritto allo studio saranno stanziati complessivamente 32,3 milioni, per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attivita' culturali 4,8 milioni, per le politiche giovanili, sport e tempo libero 1,6 milioni, per il turismo 5,8 milioni, per l'assetto del territorio e l'edilizia abitativa 38,5 milioni, per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell'ambiente 45,7 milioni, per le politiche agroalimentari e per la pesca 23,9 milioni, per l'energia e la diversificazione energetica 10 milioni, per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 18,2 milioni, per le relazioni internazionali 12,7 milioni e per la gestione del debito pubblico 292,9 milioni.




"La Liguria guarda al futuro senza paura, pronta a sostenere imprese e famiglie" ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti che ha mantenuto la delega al bilancio.



"Un bilancio che non dice niente sui giovani, nonostante la crisi demografica in corso in Liguria", ha detto il capogruppo Gianni Pastorino (Linea Condivisa) motivando il suo no al documento.


"Alla faccia della crisi sanitaria, economica e occupazionale, aumenta i costi della politica di 7 milioni di euro nel prossimo quinquennio", ha affermato il capogruppo M5S Fabio Tosi commentando le maggiori spese conseguenti alla nomina di un maggior numero di assessori esterni, rispetto alla precedente legislatura.




"Pur con l'adeguata attenzione a tutto ciò che è necessario per uscire bene dalla fase emergenziale, sanità e sostegno alle imprese in primo luogo le priorità individuate sono funzionali a una progettualità a lungo termine costruita sulle reali esigenze della vita e del lavoro dei liguri: una pressione fiscale sostenibile ed equa, l'impulso agli investimenti pubblici per sostenere economia e famiglie. Confermiamo tutti gli impegni su trasporti, politiche sociali, istruzione, formazione, lavoro e occupazione, modellandoli sui risultati già ottenuti negli ultimi cinque anni", ha infine replicato il presidente Toti.