cronaca

Il sindacalista vede i lavori nel centro storico di Genova come una grande opportunità
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Un segno positivo di 113 imprese nel settore costruzioni in Liguria nei primi nove mesi del 2020: il dato emerge dl Cruscotto delle Imprese pubblicato da Unioncamere. Infatti il saldo positivo emerge dalla differenza tra le nuove iscrizioni fino al 30 settembre 2020 che sono state 1097 e le cessazioni non d’ufficio per lo stesso periodo cioè 984.


“E’ il segnale di una leggera ripresa – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – ma non può bastare: i lavori nelle scuole ma anche i primi effetti sul superbonus hanno saputo dare al nostro settore un po’ di sollievo ma non può bastare. Sono ancora tantissimi i disoccupati nella nostra regione e ci aspettiamo che ci sia un coinvolgimento diretto dei nostri lavoratori edili in quelli che saranno i grandi interventi che riguarderanno la nostra regione. Non solo le grandi opere, ma penso anche al grande piano sul centro storico di Genova dove per primi la Cisl e la Filca hanno posto l’attenzione sul fatto che i lavoratori edili della nostra regione sia coinvolti diventando strategici per questa importante riqualificazione".

E ancora lo sguardo si proietta in avanti e alla sinergia necessaria per far sì che il prbloema lavoro trovi una soluzione: "È necessario sempre di più il dialogo con le organizzazioni sindacali per avviare un confronto con le istituzioni e le associazioni datoriali: ci sono tanti progetti in cantiere e chiediamo che si proceda con la clausola di salvaguardia occupazionale per dare una risposta concreta ai tantissimi lavoratori edili liguri disoccupati che possono dare un contributo importante con le loro competenze e professionalità”, conclude Tafaria