E' ripresa in tutte le Asl della Liguria, l'attività vaccinale anti-Covid. Dopo le prime 320 dosi somministrate nei
Intanto secondo il 33/mo report dell'Istituto superiore di sanità, la Liguria è in zona di rischio Covid moderato e dunque secondo l'ultimo Dpcm equivale alla zona gialla, come ha spiegato in conferenza stampa il presidente della Regione Giovanni Toti. "Nei prossimi giorni ci confronteremo con il Governo su quale posizionamento avrà la Liguria dopo il 7 gennaio", ha poi aggiunto.
E il responsabile della prevenzione e campagna vaccinazione di Alisa, il prof. Filippo Ansaldi, ha spiegato che sono numerosi gli indicatori che servono a valutare la situazione del Covid nella regione. La Liguria è sopra l’88% (la soglia fissata dal ministero della salute è 60%) di capacità di monitoraggio. “ Per quanto riguarda la trasmissione del virus abbiamo avuto una flessione del -22% e l’RT si attesta a 1.07. Da 10 giorni abbiamo minimi cambiamenti. C’è poi la resilienza del sistema sanitario, ovvero la capacità di rispondere e resistere al virus, e la percentuale di positivi che è all’8%, sotto la media nazionale e in discesa. L’impatto del virus sul sistema sanitario è a rischio moderato, e la valutazione della resilienza nei parametri”, ha detto Ansaldi.
Il modello vaccinale, come ha ricordato Barbara Rebesco, responsabile della farmacia di Alisa, è stato realizzato indicando alle strutture il numero di flaconi da utilizzare per evitare sprechi. “Il ministero della salute ha stabilito di usare 6 dosi per ogni flacone. L'aumento delle dosi, ciascun flacone ha un sovrariempimento calcolato a garantire una sesta dose, i flaconi assegnati rimangono quindi invariati rispetto a prima, ma avremo la possibilità di disporre di più dosi egualmente efficaci", ha detto Rebesco.
Si è poi passati alle vaccinazioni vere e proprie. Ha cominciato l’ospedale Gaslini di Genova con Orietta Vianello, coordinatrice infermieristica, e prima vaccinata.
Successivamente si è andati all’ospedale Galliera di Genova, con il dott. Marco Lattuada, responsabile di anestesia e rianimazione, come primo vaccinato: “Tra la prima e la seconda ondata abbiamo vissuto il periodo più difficile. Il vaccino apre una finestra per andare oltre quello che abbiamo oggi come strumenti, credo che il vaccino possa creare barriere contro la diffusione del virus nella popolazione”, ha detto. All’ospedale Galliera si prevede di chiudere entro il 20 Febbraio con seconda dose.
Ci si è poi spostati a ponente, all’ospedale Borea di Sanremo, in Asl 1, con Monica Allegri prima vaccinata, che ha detto: “Giusto, corretto, perché questa storia deve avere una fine, ci è piombata addosso quando nessuno se lo aspettava”. Il direttore sanitario Marco Damonte Prioli ha spiegato che si partirà con 60 vaccinazioni e si proseguirà con 80 vaccinazioni nelle case di riposo. “Nei prossimi giorni vaccineremo in media 100-120 vaccini al giorno per poi arrivare a 300 vaccini al giorno a regime. Vogliamo vedere la luce in fondo al tunnel”, ha concluso Prioli.
Per quanto riguarda la Asl 2, all’ospedale San Paolo di Savona, è Elisabetta Cutiggia, caposala del reparto di malattie infettive, e coordinatore alla struttura igiene e sanità pubblica dell’Asl 2, la prima a ricevere il vaccino. “ E’ una gioia immensa, tutti erano in prima linea, ed eravamo un esercito forte, ma disarmato. Ci siamo stati tutti in prima linea ora abbiamo un’arma più forte” ha detto.
A Genova si è cominciato con l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, in prima linea nella lotta al Covid. Enrico Biondi, primo vaccinato, ha rappresentato i sanitari di anestesia e rianimazione, è in Asl 3 dall’83 ed è infermiere di alto livello.
In Asl 4, all’ ospedale di Sestri Levante, la prima vaccinata è la coordinatrice infermieristica del reparto di terapia intensiva respiratoria, Miriam Massa.
Infine per l’ultima vaccinazione ci si è spostati all’ospedale Sant’Andrea della Spezia, in Asl 5. Francesco Pio, coordinatore di tutte le professioni sanitarie, è stato il primo a ricevere il vaccino. “Una grande opportunità che mi viene data e grande atto di responsabilità. Mi hanno chiesto se c’è paura a farsi vaccinare, ma ci vuole più coraggio a non farsi vaccinare che a farsi vaccinare perché il Covid è una brutta malattia” ha affermato.
(Nella foto Monica Allegri, infermiera della Asl 1 imperiese che riceve il vaccino)
salute e medicina
Covid, riprese vaccinazioni nelle Asl liguri. Toti: "In Liguria rischio moderato"
Obiettivo vaccinare quasi 19 mila persone entro metà gennaio
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