Lunghe code si sono nuovamente formate in direzione Genova, fino a raggiungere gli otto chilometri di incolonnamenti. Una situazione che era già stata definita "indegna" da Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, dopo che a fine dicembre, si erano già creati enormi problemi per gli autotrasportatori diretti al porto di Prà, che avevano subito pesanti ritardi nella consegna delle merci e delle derrate alimentari (CLICCA QUI). Una situazione che va avanti da tutta la mattinata e che presenta ripercussioni e disagi ancora nel pomeriggio, con i mezzi pesanti rimasti in coda per ore.
In un primo momento si parlava di riapertura prevista per il 10 gennaio, adesso sul sito di Autostrade per l'Italia si comunica che la riapertura avverrà l'11 gennaio alle 6:00. Il problema è che, con la chiusura dei caselli, l'uscita consigliata è quella di Genova Aeroporto. Il traffico, anche quello dei tir diretti al porto di Pra', viene quindi dirottato sulla viabilità ordinaria, dove ovviamente si possono generare problematiche anche al traffico cittadino.
Intanto, sempre per lavori, nella notte tra l'8 e il 9 gennaio, Autostrade ha comunicato, sull'autostrada dei fiori, la chiusura del tratto tra Savona e Altare, dalle 21:00 di venerdì 8, alle ore 6:00 di sabato 9 gennaio, che saranno chiusi i rami di allacciamento della Complanare di Savona con la A6 Torino-Savona, per chi proviene da Genova, da Ventimiglia o da Savona ed è diretto sulla A6, verso Torino. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Savona Vado, percorrere la SS1 e la SP29 del Colle di Cadibona ed entrare, sulla A6, alla stazione di Altare.
Adesso resta da vedere se Autostrade sarà in grado di rispettare la tabella dei lavori e di effettuare le riaperture nei tempi comunicati, ma intanto i disagi per gli utenti continuano.
IL COMMENTO
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