salute e medicina

Lettera al presidente Toti, al commissario di Alisa Quaglia e al sub commissario Ansaldi
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"Vaccinate il prima possibile tutti i professionisti sanitari anche quelli che lavorano nel privato". E' questa la richiesta del presidente dell'ordine delle professioni sanitarie e tecniche di Genova, Imperia e Savona Antonio Cerchiaro.


Nella lettera inviata al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al commissario di Alisa Francesco Quaglia e al sub commissario di Alisa Filippo Ansaldi, il presidente Cerchiaro sottolinea come dalla prima fase di vaccinazione restano esclusi "tutti gli operatori sanitari e sociosanitari che operano alle dipendenze del privato puro o come liberi professionisti, Colleghe e Colleghi che pure rientrano nel novero delle professioni sanitarie, ugualmente esposti al rischio di contagio: basti pensare, ai molti professionisti delle aree della riabilitazione, della Prevenzione e Tecnico sanitaria, che operano come dipendenti di strutture private non convenzionate o in libera professione, impegnati sul territorio e a domicilio".


Per questo, si legge nella lettera, "tenuto conto dei contesti in cui operano, delle attività che svolgono, delle prestazioni erogate e, più di tutto, dei destinatari della loro opera, la richiesta dello scrivente Ordine è quella di attivarsi al fine di prevedere quanto prima che tutti gli operatori sanitari e sociosanitari rientrino tra i soggetti da sottoporre prioritariamente a vaccinazione, a prescindere dalla natura del datore di lavoro o dallo stato libero professionale".