Così Egle Possetti, portavoce del comitato ricordo vittime del Ponte Morandi. Nel crollo, avvenuto il 14 agosto del 2018, lo ricordiamo, morirono 43 persone. La stessa Possetti perse la sorella, il cognato e due nipoti.
"C'è necessità di colpo di coda sulla concessione, non possiamo accettare che la società non abbia avuto nessun contraccolpo. Deve essere fatto qualcosa, non si può aspettare la fine del processo per vedere parola fine. Ci deve essere un prima e un dopo il Morandi" ha detto Possetti.
Al momento sono 71 gli indagati per il crollo di ponte Morandi. Oltre agli ex vertici di Autostrade per l'talia e di Spea (la società che si occupava delle manutenzioni), ci sono anche acuni funzionari del ministero dei Trasporti e i tecnici più le due società stesse. Le accuse sono a vario titolo di disastro colposo, omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza del trasporti e falso.
"Noi non lo dimentichiamo, ma non dovrebbero dimenticarlo anche tutte le forze dell’arco costituzionale, non possiamo permettere che anche questo contribuisca ad uccidere i nostri cari una seconda volta, vogliamo risposte come parenti e come cittadini, dovrebbe emergere “vergogna” in chi gestisce con questo modus la “cosa pubblica”, che riempie le tasche, non cura i nostri beni, uccide l’equità, si burla del dolore e deride la giustizia…", continua Possetti in un comunicato.
"Se oggi cari parlamentari e forze politiche passerete avanti a questa vicenda, senza avere coraggio ed onestà sarà una sconfitta per tutti i cittadini che Voi dovreste rappresentare e proteggere", conclude Possetti.
E intanto si susseguono i problemi sulle autostrade liguri. L'ultimo in ordine di tempo risale a meno di 24 ore fa. Alcuni cavi elettrici si sono staccati dalla volta della galleria Coronata sulla A10, nel tratto fra l’uscita di Genova Aeroporto e la rampa di immissione dello stesso casello, in direzione Ponente. Ricordiamo che la galleria era stata oggetto di una ristrutturazione, effettuata proprio poco prima della apertura del nuovo ponte San Giorgio, sul Polcevera.
IL COMMENTO
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