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Il tecnico ex blucerchiato paga la crisi di risultati e la mancata sintonia con l'ambiente
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 Marco Giampaolo chiude la sua esperienza con il Torino, dopo il deludente pari interno con lo Spezia, al termine di una partita giocata quasi interamente in undici contro dieci.

Il 53enne tecnico abruzzese, che aveva firmato un biennale con il club granata auspicando "Spero di avere il tempo di costruire", viene sostituito da Davide Nicola, che lo scorso anno al Genoa aveva compiuto una analoga missione salvezza, subentrando a Motta che a sua volta aveva preso il posto di Andreazzoli. Accordandosi con Preziosi, il mister piemontese aveva ottenuto un contratto con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie A: si è resa perciò necessaria la risoluzione anticipata del rapporto tuttora in essere con il Genoa, prima della firma con il club di Cairo.

Nicola è già stato al Torino come giocatore, nella stagione 2005/'06, e si assume il compito di tirare fuori dalla zona caldissima una squadra finora apparsa priva di identità e carattere.

Giampaolo patisce così il secondo esonero consecutivo, ottavo della carriera, dopo quello dello scorso anno al MIlan. Il triennio blucerchiato (un nono posto e due decimi posti, quattro derby vinti su sei, molti giocatori valorizzati a beneficio delle plusvalenze), che aveva fatto seguito al buon campionato a Empoli, sembra ormai lontano. Giampaolo dovrà ripartire, anche se piazze come Milan e soprattutto Torino da qualche tempo bruciano un allenatore dietro l'altro.