Un istrice a spasso nelle strade di Crocefieschi, comune del parco dell'Antola nell'entroterra di Genova.Negli ultimi anni gli avvistamenti del più grande roditore europeo in Liguria sono aumentati a conferma della sua espansione anche nel territorio della nostra regione.
Le segnalazioni sono confermate dalle guardi venatorie della regione Liguria che hanno il compito di gestire la fauna selvatica in ambito urbano. Del peso di 20 chili, l'istrice è un erbivoro che si nasconde in tane abbandonare da altri animali.
È un diffuso soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari; raro invece incontrarlo, anche se non impossibile, sopra i 900 metri di altitudine. L’istrice preferisce spostardi di notte e non è pericoloso per l’uomo, a patto che non venga minacciato.
Come tutti gli animali, se si sente minacciato si difende attaccando il nemico con un movimento della coda grazie al quale riesce a colpirlo con i suoi lunghi aculei, molto pungenti. Rappresenta però un pericolo per gli agricoltori visto che si ciba di ortaggi e patate.
Quando individua un orto o un campo, inizia a depredarlo dei suoi frutti in modo metodico: ogni notte si presenta per mangiare qualcosa, in modo ordinato e preciso, pianta dopo pianta; la sera seguente, mostrandosi abitudinario e puntuale, riprenderà dal punto in cui si è interrotto la notte precedente. Per evitare le sue incursioni bisogna recintare gli orti con una recinzione che affondi nel terreno almeno dieci centimetri, in caso contrario il riccio scava un buco e vi passa sotto. Alla vista dell'uomo solitamente si scappa.
Le segnalazioni sono confermate dalle guardi venatorie della regione Liguria che hanno il compito di gestire la fauna selvatica in ambito urbano. Del peso di 20 chili, l'istrice è un erbivoro che si nasconde in tane abbandonare da altri animali.
È un diffuso soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari; raro invece incontrarlo, anche se non impossibile, sopra i 900 metri di altitudine. L’istrice preferisce spostardi di notte e non è pericoloso per l’uomo, a patto che non venga minacciato.
Come tutti gli animali, se si sente minacciato si difende attaccando il nemico con un movimento della coda grazie al quale riesce a colpirlo con i suoi lunghi aculei, molto pungenti. Rappresenta però un pericolo per gli agricoltori visto che si ciba di ortaggi e patate.
Quando individua un orto o un campo, inizia a depredarlo dei suoi frutti in modo metodico: ogni notte si presenta per mangiare qualcosa, in modo ordinato e preciso, pianta dopo pianta; la sera seguente, mostrandosi abitudinario e puntuale, riprenderà dal punto in cui si è interrotto la notte precedente. Per evitare le sue incursioni bisogna recintare gli orti con una recinzione che affondi nel terreno almeno dieci centimetri, in caso contrario il riccio scava un buco e vi passa sotto. Alla vista dell'uomo solitamente si scappa.
IL COMMENTO
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