salute e medicina

Fa discutere l'accorpamento in un unico ospedale
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Continua a dividere la scelta dell’Asl2 sulla sospensione del Punto nascita dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. I sindaci del comprensorio ingauno e del distretto finalese non ci stanno, temono per il futuro della sanità territoriale, e chiedono ulteriori spiegazioni in merito alla riorganizzazione del reparto di Ginecologia e Ostetricia.


Una bagarre che va avanti dal novembre 2020 e ora, dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale di Pietra Ligure della mozione ‘Ospedale Santa Corona: sospesa l’attività del pronto Soccorso ostetrico-ginecologico. Rischio intollerabile per le pazienti’, arriva la risposta dell’azienda sociosanitaria.


“La Direzione – si legge nella nota – ribadisce che la sospensione dell’attività del punto nascita dell’ospedale S. Corona è momentanea e che la riorganizzazione della S.C. Ginecologia e Ostetricia sede di Ponente, come già in precedenza comunicato, deriva dalla necessità di unire i due reparti al fine di consentire il recupero di personale sanitario, altrimenti non reperibile, per l’attivazione urgente di posti letto covid negli ospedali di Asl2”.


A favore della riapertura del Punto nascita si schierano anche i sindacati. A preoccupare, pur considerando la motivazione di tale decisione riconducibile all’emergenza sanitaria, è l’accorpamento nella sede di Savona dei due punti nascita attualmente afferenti all’Asl. Una scelta che preoccupa per il futuro del DEA di II livello. E i sindacati parlano di “privazione di un servizio essenziale per l’intero comprensorio”.


“Nell’unico punto nascita nell’ambito dell’Asl2, all’ospedale San Paolo di Savona, sono state approntate aree e percorsi rigorosamente differenziati anche per la presa in carico in sicurezza delle pazienti che risultassero positive al covid. Analogamente sono operative apposite procedure, che garantiscono la sicurezza delle mamme e dei loro bambini anche se dovessero afferire al Pronto Soccorso di Pietra Ligure, ma in questo particolare momento di emergenza pandemica, resta comunque l’indicazione di rivolgersi al 112 e non autopresentarsi al pronto soccorso” prosegue la nota.


“Questa soluzione, che ricordo ha carattere di temporaneità consente di garantire le condizioni di massima sicurezza per le future mamme, i papà ed i loro bambini in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Ringrazio tutti gli operatori di ASL2 che stanno dimostrando impegno e grande professionalità al fine di garantire i servizi ai nostri cittadini” sottolinea il neo Direttore Generale Marco Damonte Prioli, in carica da inizio gennaio sul territorio savonese dopo l’esperienza nell’Asl1 imperiese.