ambiente

Il partito del M5S chiede a Enel di non chiudere la centrale a carbone
50 secondi di lettura
Il governo a trazione grillina esce allo scoperto con l'ambientalismo di facciata. Il ministro allo Sviluppo economico, il grillino Patuanelli, ha negato a Enel la dismissione della centrale a carbone della Spezia. Il centrodestra unito, tramite i parlamentari spezzini, ha fatto interpellanze, interrogazioni e mozioni per chiedere l'immediato smantellamento di una centrale ormai anacronistica e fuori dagli standard ambientali.




Il M5s ora getta la maschera e, in nome di un piano energetico nazionale che non tiene conto alcuno dell'ambiente, intima a Enel di non chiudere la centrale a carbone". Lo scrivono, in una nota comune, i parlamentari leghisti, Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani, e Manuela Gagliardi di Cambiamo!. "Un fatto gravissimo per un territorio che ha dato tantissimo per la politica energetica nazionale in termini di inquinamento ambientale e che merita piu' rispetto.


Nonostante le rassicurazioni del sottosegretario Morassut (Pd) - continuano i parlamentari -, registriamo l'ennesima figuraccia di un governo di dilettanti che fa dell'ambiente e del green soltanto un argomento di facciata"