
A parlare così a Primocanale è Giancarlo Icardi, docente universitario e direttore del dipartimento di Igiene del Policlinico San Martino che segue a livello regionale la vaccinazione. Ecco dunque le prime date per l'ulteriore fase della somministrazione dei vaccini oltre quello che è l'attuale confine costituito dal personale sanitario degli ospedali e dagli operatori e dagli ospiti delle Rsa. Nei prossimi giorni si conosceranno le modalità di convocazione degli anziani e i luoghi. Tutto ovviamente resta subordinato alle case produttrici dei vaccini.
"Se le aziende farmaceutiche rispettano le tabelle e non prendono decisioni unilaterali di non mandare vaccini - dichiara sempre il prof. Giancarlo Icardi - con la fine di aprile avremo la quasi totalità dei soggetti liguri che aderiranno alla campagna vaccinale immunizzati e ridurremo drasticamente la mortalità e il carico sugli ospedali".
Un segnale importante in un momento in cui sul territorio nazionale hanno fatto la comparsa le cosiddette varianti al Covid 'tradizionale'. In Liguria non vi è traccia della variante brasiliana isolata in Abruzzo e a Varese. Ci sono invece segnali di quella inglese.
"Abbiamo evidenziato la variante inglese - ha sottolineato Icardi - però è del tutto limitata e di conseguenza al momento non desta alcun tipo di preoccupazione e lo vediamo dai numeri. Ancora nessuna traccia invece della variante brasiliana.Stiamo facendo il sequenziamento dei virus, il nostro laboratorio è inserito in un network nazionale e al momento non abbiamo alcun motivo di preoccupazione per questo tipo di varianti".
IL COMMENTO
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