Si saprà fra poche ore se in Liguria, a partire da domenica 31 gennaio, potremo tornare al bar a bere un caffè o andare a pranzare al ristorante. La differenza principale tra zona gialla e arancione, se si eccettuano gli spostamenti tra comuni, che in zona gialla sono nuovamente concessi, risiede proprio nell'apertura o meno delle attività legate alla ristorazione.
Una decisione attesa soprattutto dai ristoratori, che in questi giorni si trovano davanti al dilemma se aprire o meno i loro locali domenica, anche in caso di ritorno in giallo. "Il discorso per noi ristoratori che trattiamo materie prime con prodotti freschi è prima di tutto anche quello dei fornitori che con le decisioni prese all'ultimo momento non sanno da che parte girarsi. Il problema è quello degli ordini.
Mettere in moto tutta la linea di un ristorante in un solo giorno, non è facile, e tanti ristoranti, avendo una sola giornata a disposizione per fare le preparazioni dei cibi, domenica non avranno la convenienza a aprire e mettere in moto tutta questa macchina organizzativa. Un altro aspetto importante è quello dei dipendenti. Non tutti avranno la convenienza a richiamarli dalla cassa integrazione per un solo giorno, e dunque aspetteranno martedì" ha commentato Christian Cossu, titolare di un ristorante a Genova.
Il pronunciamento è atteso nel pomeriggio di oggi quando il CTS comitato tecnico scientifico consegnerà al ministro della salute Roberto Speranza i dati che determineranno le nuove fasce di colore per le regioni italiane dopo l'ordinanza firmata il 17 gennaio scorso.
La Liguria, che attualmente si trova in fascia arancione, ha buone probabilità di poter passare alla zona inferiore, ovvero in zona gialla già a partire da domenica 31 gennaio. "Anche gli ultimi dati lo confermano" ha dichiarato il prof. Filippo Ansaldi responsabile prevenzione di Alisa ma è chiaro che l'ultima parola spetterà al ministero.
Nella nostra regione l'indice di contagio Rt è sceso sotto l'1%, allo 0,9%, e seppur per poco e questo potrebbe bastare per farci cambiare il colore e allentare alcune restrizioni con il posizionamento in giallo. Va ricordato poi che per passare alla fascia inferiore è necessario trovarsi per 14 giorni in un livello di rischio basso
Se la Liguria tornasse in giallo ecco alcuni dei principali cambiamenti:
bar e ristoranti potranno riaprire e fare servizio al tavolo fino alle 18, quando scatterà di nuovo la chiusura e la possibilità di fare servizio di asporto o di consegna a domicilio.
Ci si potrà spostare tra comuni, si potrà andare nelle seconde case di residenza o in affitto. Gli spostamenti fuori dalla regione restano vietati fino al 15 febbraio, come previsto dal Dpcm (eccetto che per spostamenti per motivi di salute, lavoro o necessità, e per andare nelle seconde case), si potrà fare visita agli amici andando in auto dove non potranno esserci più di due adulti e due minori di 14 anni o disabili conviventi. Gli spostamenti in auto sono consentiti al nucleo familiare, o in due non conviventi.
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Covid, Liguria verso la zona gialla: oggi la decisione del Ministero
Il provvedimento potrebbe già essere operativo da domenica
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