salute e medicina

Disturbi più frequenti insonnia, depressione, attacchi di panico e ansia
1 minuto e 45 secondi di lettura
"A causa della pandemia nei prossimi mesi ci aspettiamo un'ondata di richieste per problematiche psicologice e il sistema della salute mentale non è pronto". Così Rocco Luigi Picci direttore salute mentale distretto 10 Asl 3 genovese.


"In Asl ci stiamo organizzando cercando di formare specialisti capaci attraverso tecniche specifiche di affrontare questo disturbo però sono i n umeri che ci lasciano perplessi non c'è personale a sufficienza in tutta Italia - spiega il dottor Picci - stiamo facendo sforzo notevole, Alisa ha aperto liste per psicologi per fare loro contratti proprio per affrontare subito il problema perchè io questa ondata la vedo abbastanza vicino e normalmente io non sono una persona pessimista".


A mancare soprattutto due figure psicologi e tecnici della riabilitazione psichiatrica
: "Sarebbe importante riuscire a compensare il normale turn over che qui da noi in Liguria è più frequente - ricorda - ma mancano psicologi che sono chiamati a intervenire in prima battuta laddove emergano problematiche psicologiche che non è detto che necessitino subito di trattamento farmacologico e altre figure come tecnici della riabilitazione psichiatrica che possono stabile un rapporto di vicinanza rispetto ad alcune categorie come gli anziani".


La pandemia insomma sta peggiornado la salute mentale.
Secondo i dati il 63% degli italiani, poco sopra la media europea, ha presentato disturbi psicologici durante il lockdown, il 50% di queste persone ne ha sofferto per la prima volta quindi c'è un incremente dell'esordio dei disturbi. Solo una minoranza è ricorso a uno specialista: il 18% si è rivolto al medico di medicina generale, l'11% allo psicologo e solo il 9% allo psichiatra segno che c'è ancora una remora tra le persone a rivolgersi ai servizi di salute mentale.


I disturbi più frequenti sono ansia, attacchi di panico, depressione, irritabilità e insonnia oltre a disturbi psicotici gravi e abuso di sostanze.


Ci sono segnali già ora del disturbo che dovremmo affrontare non solo nei prossimi mesi ma anche nei prossimi anni ossia il disturbo post traumatico da stress perchè la pandemia è un trauma che lascia degli strascichi.