Claudio Ranieri vuole dalla Sampdoria, domani sera alle 18 a Marassi contro la Juventus, la “partita perfetta”. Il tecnico romano era stato alla Juventus dal 2007 al 2009: ingaggiato al posto di Deschamps dopo l’anno di “purgatorio” in B, aveva chiuso la prima stagione al terzo posto, uscendo dalla Champions nei quarti per opera del “suo” Chelsea. L’anno seguente sarebbe stato esonerato a favore di Ciro Ferrara. Una parentesi poco felice, dovuta anche alla situazione contingente del club bianconero, in una carriera vincente.
AVVERSARI - "Pensando alla Juventus mi viene in mente una squadra che ha cambiato allenatore ma sta facendo bene. Sono arrivati nuovi giocatori che si sono integrati molto bene, perciò è una candidata allo scudetto. E' un po' indietro però ha ampi margini di miglioramento e il bello di quest'anno che è un campionato aperto, sia per la lotta per lo scudetto sia per la lotta per la retrocessione".
GRINTA - "Partite del genere credo che tutti i miei giocatori le vogliano giocare. L'importante che si giochi con entusiasmo e voglia di fare, non come abbiamo fatto all'andata dove non siamo stati quello che mi aspettavo fossimo".
CAMBIAMENTI - "Rispetto alla partita di andata la Sampdoria è cambiata tantissimo. Sono arrivati nuovi giocatori. Piano piano stanno entrando in forma un po' tutti quanti perchè non dimentichiamoci che alcuni giocatori erano fermi da febbraio dell'anno scorso. Altri che abbiamo preso quest'anno come Torregrossa non è nelle condizioni come tutti gli altri. Per cui io credo che questa Sampdoria possa ancora migliorare".
PALO - "Si affronta con molta serenità, con grande senso di abnegazione perchè quando incontri queste squadre devi fare la partita perfetta e devi avere anche un pizzico di fortuna. Da loro, anche se fai tutto perfetto, la giocata del campione uscirà sempre fuori. Mi auguro che Audero o un palo o che loro sbaglino la mira ci sia".
SCHEMA - "Non sono innamorato di un sistema di gioco. Mi piace dare continuità ad alcuni giocatori. Logicamente mettere in campo più giocatori di qualità aiuta sempre la squadra ad esprimersi meglio. Soltanto che ci deve essere un equilibrio. E questo equilibrio si trova anche di partita in partita. Ho ragazzi intelligenti, che erano abituati a giocare ad un sistema di gioco, hanno anche variato nel corso della partita per cui mi danno ampie serenità se dovessi cambiare qualcosa".
PARMA - "Dopo Parma ho detto che diverse cose non mi erano piaciute, le ho fatte vedere ai ragazzi. Va bene giocare, cercare di fare noi la partita però non possiamo scoprirci in quella maniera e Audero ha fatto delle ottime parate. A me piace giocar bene, far gol ma, sembrerà una cosa strana, non piace prendere gol".
MARCATORI - "Fa piacere che ci siano più giocatori a far gol, sono 12 se non ricordo male. Vedete come è strano il campionato. L'anno scorso non facevamo mai gol nei primi tempi e quest'anno abbiamo portato tantissimi giocatori a far gol. Il calcio è lavoro, abnegazione, spirito di sacrificio e aiutarsi l'uno con l'altro".
sport
Ranieri: "Con la Juve serve la partita perfetta e magari l'aiuto del palo..."
Il tecnico ironizza sulla "missione impossibile" contro la sua ex squadra
2 minuti e 41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Canna fumaria surriscaldata, il tetto prende fuoco
- Sciopero generale: il 29 novembre a rischio trasporti, scuola, sanità. Chi si ferma
- Ancora pioggia sulla Liguria, poi il miglioramento: le previsioni 3BMeteo
- Oggi il primo consiglio regionale dell'era Bucci, Primocanale in diretta
- Bellini geologo super tifoso della Samp: "Impossibile prevedere disastri del Doria"
- Orlando ha deciso: resterà in Liguria
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità