Saranno chiamati a vaccinarsi dodici anziani per ciascuno degli hub di Chiavari, Rapallo e Sestri Levante, mentre sabato 13 toccherà ad altri dodici ciascuno alla popolazione negli spoke di Cicagna, Borzonasca e Varese Ligure. Lo ha annunciato oggi il direttore generale dell’Asl 4 Paolo Petralia ai Sindaci del territorio, nel corso di una riunione convocata d’urgenza da Anci Liguria.
Petralia ha anche illustrato le specifiche della campagna. Sono stati individuati 3 hub (postazioni fisse in cui recarsi per effettuare il vaccino) e vari spoke (stazioni vaccinali periodiche) nei 3 distretti sociosanitari: faranno da hub l’ospedale di Rapallo (distretto 14), l’Auditorium S. Francesco di Chiavari (distretto 15) e gli uffici comunali di Sestri Levante (distretto 16); gli spoke verranno collocati presso la sede ambulatoriale del Comune di Santa Margherita Ligure (distretto 14) e per una settimana al mese rispettivamente presso le sedi Asl di Borzonasca, Rezzoaglio, Cicagna e il Comune di Mezzanego (distretto 15) e presso la Asl di Varese Ligure e le Pubbliche assistenze di Casarza e Moneglia (distretto 16).
In ciascuna sede vaccinale sarà dislocata una squadra, ed un’altra opererà al domicilio per raggiungere i soggetti più fragili.
Fino al 16 febbraio le prime vaccinazioni verranno effettuate su chiamata della Asl, mentre dal 17 si passerà a vaccinare le persone over 80 che si saranno prenotate, a partire dal 15, tramite il portale informatico e i canali cup disponibili, anche con l’aiuto dei medici di medicina generale e delle farmacie. Dalla Asl 4, ferma restando la disponibilità di vaccini, contano di immunizzare i 16.513 over 80, di cui 943 a domicilio, entro il mese di aprile.
Contemporaneamente proseguirà la vaccinazione presso gli ospedali e le strutture residenziali degli operatori esposti e a rischio e dei pazienti fragili. L’intera campagna vaccinale cercherà di massimizzare tutti i processi gestionali, coordinando l’utilizzo di più vaccini (di tipo “cold” come Astra Zeneca e “freeze” come Pfizer e Moderna) e di molteplici canali di prenotazione, per ridurre i tempi e trattare contemporaneamente più tipologie di persone.
"E’ importante sottolineare l’importanza del valore della rete integrata tra Comuni, realtà del Terzo settore, medici di medicina generale e tutti gli altri attori che, con le risorse e la regia dell’Asl, hanno predisposto questo ulteriore intervento di risposta alla pandemia – commenta il direttore generale dell’Asl 4 Paolo Petralia – Il valore aggiunto di questo modello organizzativo è dato dall’utilizzo della metodologia ‘lean’, che aiuterà a ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane nei confronti della disponibilità dei vaccini che, purtroppo, resta l’unico fattore limitante nella campagna vaccinale”.
“Anci insieme a Federsanità si conferma l’Associazione punto di riferimento per facilitare i rapporti tra il sistema sanitario e gli enti locali riguardo l’organizzazione dei servizi sociali sul territorio – afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Ringrazio la Conferenza dei Sindaci e l’Asl 4, con cui continueremo la collaborazione proficua che abbiamo instaurato dall’inizio della crisi pandemica per rispondere ai bisogni dei nostri cittadini, con l’auspicio che questa sinergia possa estendersi anche alle altre Asl liguri”.
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IL COMMENTO
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