cronaca

Era accusato di essere uno dei mandanti dell'esplosione dolosa del 2 novembre 2015
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Il tribunale collegiale di Imperia ha assolto, stamani, per non aver commesso il fatto Alessio Alberigo, accusato di essere uno dei mandanti dell'incendio avvenuto il 2 novembre 2015 alla sala scommesse Eurobet a Imperia.

Nell'esplosione provocata da una saturazione dei gas della benzina persero la vita due cugini albanesi: Albert Jakupaj, di 19 anni, e Aranit Ismajlukaj, 29 anni, morto alcuni giorni dopo al Centro Grandi Ustionati di Genova. Nei confronti di Alberigo venivano contestati i reati (in concorso) di incendio doloso, morte quale conseguenza di altro delitto e detenzione materiali esplodenti. L'uomo era uno dei soci della Eurobet, l'altro era Michele Mucciolo, condannato in Appello a 4 anni. Un terzo socio, invece, non venne mai indagato.

Nello stesso processo sono già stati condannati anche Ippolito Trifilio, cliente abituale (3 anni, in secondo grado) e Mretjev Ismajlukaj, albanese, cugino delle due vittime (considerato il 'palo' e sopravvissuto all'attentato), che ha patteggiato 1 anno e 6 mesi. Il Collegio era composto dai giudici Laura Russo (presidente) e Antonio Romano e Francesca Minieri.