Questo il bilancio all’Ospedale Galliera da parte del responsabile del servizio trasfusionale Giovanni Imberciadori, preoccupato dalla quantità appena sufficiente di sangue donato:
Quanti donatori sono presenti in Liguria al momento?
“In Liguria ci sono circa 50.000 donatori, la maggior parte dei quali sono donatori abituali. Si parla del 3% della popolazione, bisognerebbe aumentare la percentuale fino al 3-4%. Gli abituali si dovrebbero ricordare di venire almeno una volta all'anno a donare il sangue."
Dove finisce il sangue una volta che è stato donato?
"Il sangue viene spedito nei due poli di lavorazione della banca, uno a San Martino ed uno a Savona. Ogni sacca viene divisa in tre parti: globuli rossi, piastrine e plasma; quest'ultimo è la parte liquida del sangue ed è molto importante perché da esso si ricavano farmaci come l'immunoglobulina o l'antitetanica. L'Italia necessita di aumentare la produzione di plasma.”
Come si fa a diventare donatori?
“Basta essere maggiorenni, pesare più di 50 kg ed avere una buona immunoglobulina, che noi controlliamo in pronto soccorso; non è più necessario il digiuno ed è concessa una colazione leggera. E’ preferibile prendere appuntamento per evitare assembramenti, poi si arriva al trasfusionale e si fa la donazione, che non ha quasi nessun impatto sull'organismo. E’ indolore e dura appena 5 minuti. E’ importante anche per chi la fa, perché i donatori hanno contatto con un medico che effettua un monitoraggio generale sulla salute del donatore”
Imberciadori chiude lanciando un ultimo appello: “Vorrei che chiunque abbia esperienza di donazioni facesse pubblicità per spingere i giovani a donare. Si dovrebbe cominciare già dalle scuole”.
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