Mario Draghi è salito al Quirinale per sciogliere la riserva e accettare l'incarico di presidente del Consiglio, proponendo al capo dello Stato la lista dei ministri, che è stata annunciata dallo stesso Draghi al termine del colloquio.
Presenti nella nuova compagine governativa due liguri, uno di nascita (Andrea Orlando, che va al Lavoro) e uno di adozione (Roberto Cingolani, al nuovo incarico per Ambiente e per la Transizione ecologica ed energetica). Il giuramento nelle mani del capo dello Stato è in programma sabato 13 febbraio alle 12, sempre nel palazzo dove ha sede la presidenza della Repubblica.
Presidente del Consiglio: Mario Draghi
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Roberto Garofoli
MINISTRI CON PORTAFOGLIO
Interni: Luciana Lamorgese
Esteri: Luigi Di Maio
Difesa: Lorenzo Guerini
Giustizia: Marta Cartabia.
Economia: Daniele Franco
Lavoro e Previdenza Sociale: Andrea Orlando
Sanità: Roberto Speranza
Istruzione: Patrizio Bianchi.
Cultura: Dario Franceschini.
Infrastrutture e Lavori Pubblici: Enrico Giovannini
Ambiente e per la Transizione ecologica ed energetica: Roberto Cingolani.
Sviluppo economico: Giancarlo Giorgetti.
Politiche Agricole: Stefano Patuanelli.
Istruzione: Patrizio Bianchi
Università: Cristina Messa
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Rapporti col Parlamento: Federico D'Incà.
Innovazione tecnologica e transizione digitale: Vittorio Colao.
Pubblica Amministrazione: Renato Brunetta.
Affari Generali e Autonomie: Maria Stella Gelmini.
Sud e Coesione Territoriale: Mara Carfagna.
Politiche giovanili: Fabiana Dadone.
Pari opportunità e famiglia: Elena Bonetti.
Disabilità: Erika Stefani.
Turismo: Massimo Garavaglia.
La Liguria può quindi contare su due ministri. Cingolani, 59 anni, milanese ormai radicato a Genova per via del lungo mandato ai vertici dell'IIT, fisico di formazione accademica e una lunga carriera da professore universitario, dal 2005 al 2019 ha guidato la struttura di ricerca genovese, prima di passare al ruolo di responsabile dell'innovazione tecnologica di Leonardo, la società industriale pubblica che per decenni ha portato il nome Finmeccanica. Il nome di Cingolani è per certi versi il più atteso, anche per il ruolo fondamentale in un dicastero di nuova formazione.
È invece uno scafato politico Andrea Orlando, 52 anni, spezzino, una lunga carriera di partito cominciata con la segreteria provinciale della Fgci spezzina e arrivata ai vertici del Pd, alla cui segreteria si era invano candidato sulla via delle primarie. Orlando ha una grande esperienza di governo perché è stato ministro dell'Ambiente nel governo Letta (28 aprile 2013 - 22 febbraio 2014), restando nell'esecutivo anche nei governi Renzi e Gentiloni (22 febbraio 2014 - 1 giugno 2018) con il cruciale incarico di ministro della Giustizia.
E non si fanno attendere le prime reazioni del mondo politico ligure alle nomine dei ministri: "Il presidente Draghi ha sciolto la riserva e ha presentato la lista dei Ministri del suo Governo. In bocca al lupo a lui e alla sua squadra. Ci aspettano giorni difficili, come dimostra la decisone che da domenica riporterà la Liguria in zona arancione per altre due settimane. Lotta al virus, campagna vaccini, lavoratori e imprese che aspettano di ripartire. Ci sono tante cose da fare ma siamo sicuri che questi uomini e queste donne si impegneranno al massimo. Ora mettiamoci al lavoro, l'Italia non può più aspettare" il commento via Facebook del presidente della regione Liguria e leader di Cambiamo! Giovanni Toti.
“Buon lavoro ai ministri della lega che hanno ottenuto tre ministeri importanti. In particolare sono molto contento delle nomine di Giancarlo Giorgetti al Mise e Massimo Garavaglia al ministero del Turismo anche come vicepresidente della commissione Industria Commercio e Turismo al Senato" scrive in una nota il senatore savonese Paolo Ripamonti.
(Garavaglia è milanese di nascita e possiede una casa a Savona, ndr).
"Mi piace ricordare anche l’assessorato regionale allo sviluppo di Andrea Benveduti e la fresca nomina di Roberto Moreno all’agenzia del turismo, una filiera Lega sugli asset strategici per la Liguria. Rilancio industriale, aree di crisi complesse, sviluppo economico, crisi del settore del Turismo e del Commercio sono in ottime mani con i nostri ministri al governo, io come sempre sono pronto anche per questa stimolante sfida per rilanciare la nostra economia regionale” scrive Ripamonti.
"Il Coordinamento Provinciale del Partito Democratico della Spezia augura buon lavoro ad Andrea Orlando, indicato come Ministro al Lavoro e agli affari sociali nel nascente Governo guidato da Mario Draghi", si legge in una nota.
"Si tratta di una scelta che onora gli iscritti e gli elettori democratici spezzini, per i quali Andrea è da molti anni ormai compagno di militanza e punto di riferimento. Oltre all'orgoglio per questa comune appartenenza, il Coordinamento sottolinea la cruciale rilevanza di un dicastero dal quale dipendono le politiche per il lavoro e per la protezione sociale, in uno dei frangenti più difficili conosciuti dall’Italia repubblicana, nel quale occorre coniugare la capacità di fronteggiare l’emergenza con misure straordinarie e al tempo stesso riconfigurare e rilanciare i diritti legati al lavoro e risanare le disuguaglianze sociali cresciute negli ultimi anni, ulteriormente acuite dalla crisi".
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Nasce il governo Draghi, Cingolani e Orlando tra i ministri
Domani alle 12 il giuramento al Quirinale
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