Con l’aumento vertiginoso dei contagi nella città di Sanremo sono emerse in maniera ancora più evidente le ragioni per cui Primocanale da settimane ha preso una posizione netta, criticando apertamente la decisione di confermare il Festival nella prima settimana di Marzo. Stiamo affrontando i problemi sanitari ed economici legati alla pandemia. Lo abbiamo fatto quando i focolai erano concentrati a Genova e alla Spezia, lo abbiamo fatto coinvolgendo anche le amministrazioni comunali.
Abbiamo chiesto al sindaco di Sanremo di intervenire in diretta e rispondere alle nostre domande. Silenzio. L’ufficio stampa ci ha comunicato che non è disponibile. Abbiamo chiesto se fosse una problema di impegni accumulati nei giorni scorsi o se proprio non volesse parlare a Primocanale. Silenzio.
Ci teniamo a spiegarlo ai lettori di Primocanale.it e ai nostri telespettatori. Non vorremmo che qualcuno possa pensare che non diamo spazio al primo cittadino su questo tema il cui ruolo è, ovviamente, centrale. Non è così, siamo pronti a dare spazio al sindaco.
Stupisce che un amministratore pubblico si neghi all’informazione. Biancheri evidentemente parla con la Rai dove si sente a casa, ma rifiuta il dibattito e il dialogo con chi non condivide le sue posizioni. Ma il sindaco non è a capo della sua impresa, guida un Comune eletto dai cittadini e ha doveri precisi come amministratore pubblico.
Stupisce che un sindaco neghi un’intervista nella quale può esprimere la sua posizione nella città con il maggior numero di contagi, che tra l’altro ha trascinato l’intera regione in zona arancione. Stupisce e non ci è mai accaduto.
Inoltre siamo alle porte di un Festival che, per usare un eufemismo, è molto discutibile. Ai più appare una follia. Si potrebbe rinviare per consentire di superare la fase più critica della pandemia. E per consentire al tessuto economico dell’imperiese di trarre benefici dalla rassegna, di avere quel ritorno che il territorio vuole e che oggi viene negato se non ai pochi privilegiati che fanno parte del carrozzone Festival-Rai.
Sindaco quando vuole ci chiami, siamo qui ad aspettare lei. E le sue risposte su questi temi.
IL COMMENTO
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