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"Il fatto che le domande siano state tutte accolte e che si sia potuto garantire il valore massimo di mille euro per ogni lavoratore significa che il bando era stato pensato adeguatamente per quanto riguarda la capienza", dichiara l'assessore alla Cultura Ilaria Cavo. "Quello di Regione Liguria ha voluto essere un segnale e un sostegno aggiuntivo (rispetto ai ristori che restano in capo al governo) a una delle categorie più colpite dalle chiusure e per le quali la prospettiva non potrà che essere quella di una ripartenza in sicurezza".
"Regione Liguria credo abbia dimostrato, forse unica, grande sensibilità nell'individuare un sostegno a questo comparto, gravemente danneggiato da una chiusura che si protrae ormai da un anno", aggiunge l’assessore alle Politiche del lavoro Gianni Berrino. "Con questo bando abbiamo cercato di aiutare il più possibile i lavoratori dello spettacolo, auspicando che il nuovo Governo individui modalità e tempi per la loro ripartenza in sicurezza”.
Intanto martedì 23 febbraio, a un anno dalla prima chiusura dei teatri e dei cinema a causa della pandemia, scenderanno in piazza i lavoratori dello spettacolo per chiedere tutele e date certe di ripartenza. I teatri e i cinema avevano riaperto con l'estate, garantendo protocolli di sicurezza e rispetto delle linee guida, ma da ottobre si è di nuovo abbassato il sipario sugli spettacoli in presenza. "Lo streaming non rappresenta un'ancora di salvezza, anzi rischia di affossare ancora di più il settore", scrive il comitato Emergenza Spettacolo Liguria. Il 24, invece, da Milano partirà "L'ultima ruota", un viaggio in bici di sei tappe che ha come destinazione il Teatro Ariston: proprio a Sanremo i lavoratori sperano di ricevere la giusta attenzione nei confronti del Governo, che per il momento si è preoccupato soltanto di dare il via libera al Festival.
IL COMMENTO
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