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Nuova iniziativa di contestazione nel segno dell'ironia, adesivi diffusi per tutta Genova
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 Accantonata ragionevolmente ogni speranza di vedere un cambio di proprietà in tempi brevi, fra i tifosi sampdoriani - già inibiti alla frequentazione degli stadi - si affronta la situazione societaria con lo strumento dell’ironia. La rinuncia definitiva del gruppo Vialli è datata 7 ottobre 2019 e da allora l’attuale proprietà va avanti pensando in lungo, nella convinzione di archiviare la questione-concordati altrettanto brillantemente di quanto riuscito con il caso-Obiang. Le azioni societarie stanno al sicuro in un trust dell’Isola di Jersey, di pretendenti all’orizzonte non se ne vedono e ai sette anni finora trascorsi in questa gestione ne potrebbero succedere almeno altrettanti. Tanto più che la consistenza del dissenso è ormai inferiore rispetto all'acquiescente indifferenza passiva se non addirittura al pieno favore.

In questo scenario, fra i sostenitori blucerchiati ormai in gran parte rassegnati si fa strada la contestazione creativa, insuscettibile di Daspo e denunce penali come accaduto con i flash mob fuori dai ristoranti e con l’esposizione di striscioni. Qualche giorno fa la “Banda di Cialtroni” ha composto, eseguito e pubblicato una versione irriverente di “Lettera da Amsterdam”. Stavolta tocca ad alcuni tassisti blucerchiati, che fanno capo allo storico “Taxi Club 1967”: sulla base della mai disconosciuta – e anzi spesso sbandierata - fede giallorossa del Viperetta, che più volte si è proposto sia per la presidenza della Roma (“Alla Sampdoria – disse – sto a fare scuola guida”) sia per la carica di sindaco della Capitale.

Bene, i tassisti hanno realizzato e tappezzato la città di adesivi con la scritta “TI CI PORTIAMO NOI”, in cui si offrono di riportare il presidente nella Città Eterna, offrendogli s’intende la corsa, certo non con tutte le comodità, dal momento che il gadget raffigura il Viperetta (con sciarpa giallorossa di ordinanza) appollaiato sul portapacchi.