Poi un momento musicale (un brano dalla Sonata numero 2 di Johann Sebastian Bach), eseguita dal primo violino dell'orchestra del Teatro Carlo Felice, Giovanni Battista Fabris.
E' stato l'inizio delle commemorazioni al Pantheon del cimitero di Staglieno, a Genova. Presenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il prefetto di Genova Fiamma Spena, l’arcivescovo di Genova Marco Tasca e rappresentanti delle altre confessioni religiose.
"Vorrei rivolgere al Signore Padre una preghiera per tutti i nostri fratelli e sorelle defunti di Covid, alle loro famiglie. Per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono questa situazione e vorrei farlo insieme ai fratelli e sorelle delle altre confessioni cristiane dei fratelli e sorelle musulmani, ebrei, e con tutti i fratelli e le sorelle di altre religioni" ha detto l'arcivescovo Tasca.
"Signore e padre dell'umanità che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno, ispira il sogno di un nuovo incontro di dialogo di giustizia e di pace, stimola a creare una società più sana e un mondo più degno senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre, il nostro cuore si apra a tutti i popoli e le nazioni della terra per riconoscere il bene è la bellezza che hai seminato in ciascuno di essi. Per stringere legami di unità di progetti comuni di speranze condivise amen" sono state le parole di monsignor Tasca.
Ha parlato poi il sindaco di Genova, Marco Bucci: " Oggi vogliamo ricordare tutte le vittime del Covid, le vittime di questa tragedia a Genova e Liguria. Vogliamo ricordare tutti loro, vogliamo ricordare tutti loro perché questo ricordo deve essere per noi uno stimolo. Un monito perché non succeda più deve essere uno stimolo per le amministrazioni".
"Domani ricorderemo gli operatori sanitari e ricorderemo gli operatori sanitari che si sono così sacrificati in questo anno, e lo continueranno a fare nei prossimi mesi, anche se speriamo che la cosa non va davanti e che si possa risolvere nel più breve tempo possibile. Se osserviamo le norme, se ci comportiamo bene, se facciamo in modo di avere rispetto per una tragedia di questo tipo saranno sempre meno le persone che dovranno soffrire, saranno sempre meno le persone che perderanno la vita a causa di questo virus e torneremo il più in fretta possibile a una vita normale che è quello che tutti noi vogliamo" ha concluso Bucci.
"E' una giornata importante perché oggi siamo qui tutti insieme con il nostro arcivescovo con gli amici delle altre religioni con il prefetto per dire che il Covid che ci ha tolto molto, ci ha tolto la normalità delle nostre vite, non ci ha tolto la nostra umanità. Oggi ricordiamo delle persone che spesso sono andate via senza neppure l'ultimo abbraccio dei propri cari, sono andati via senza un rito funebre perché le circostanze e la prudenza ci imponevano drammaticamente e disumanamente di fare così. E' giusto ricordare tutte le persone che se ne sono andate ed è giusto continuare a dire che loro memoria continueremo a fare questo gigantesco sforzo tutti insieme per uscire da questo momento cupo e costruire qualcosa di meglio" sono state le parole del presidente della Regione Giovanni Toti.
"Se n'è andata una generazione, i nostri genitori, talvolta i nostri nonni, talvolta i nostri bisnonni, quasi tutte le epoche della storia. Oggi quella generazione si è sacrificata due volte perché ha fatto un pezzo di storia del nostro paese, ci ha regalato un pezzo del nostro benessere e poi si è sacrificata in qualche modo in questo momento della pandemia. E allora io credo che nel ricordarli sia bene ricordare a tutti noi quale sacrificio stiamo ricordando oggi e promettere, per quanto ci è possibile, e ovviamente l'ha detto il sindaco, contro la natura non si combatte, ma dobbiamo rinforzarci sempre di più in modo tale che le commemorazioni in futuro non siano più necessarie" ha concluso Toti che in un post su Facebook aveva anche scritto: "Nelle difficoltà la Liguria si stringe e sa rialzarsi. Sono le doti di questa terra, che oggi vuole ricordare le sue vittime ma anche dire che insieme possiamo guardare con fiducia al nostro futuro".
All'uscita dal Pantheon ha parlato anche Alfredo Maiolese, della comunità islamica:" Mi viene da pensare a un detto del profeta che davanti a un funerale di un non musulmano si è alzato in piedi, e a chi gli chiedeva il perchè si fosse alzato in piedi ha detto che davanti alla morte non esiste la religione. Dobbiamo ricordare quello che è una tragedia, noi siamo fratelli nell'umanità questo realmente ci accomuna, il dolore. Recentemente ci siamo visti con monsignor Tasca e cisiamo detti che questa pandemia è una prova, ma anche una benedizione, noi dobbiamo riappropriarci della fede".
Dopo la cerimonia ci si è poi spostati nel campo 4 del cimitero, dove sono sepolte le vittime del Coronavirus, per una preghiera. Un momento molto emozionante, quando una donna, la signora Antonietta, al termine della preghiera, ha chiesto all'arcivescovo Tasca di dare una benedizione alla tomba del marito. L'arcivescovo Tasca ha annuito e ha accompagnato la donna alla tomba del marito con la quale era sposata da sessant'anni, e che è morto per Covid lo scorso Maggio.
"Me lo hanno fatto vedere in cassa chiusa. La soffrerenza è quella, che non li puoi aiutare, non li puoi assistere. Noi eravamo sposatio dal '61. Siamo stati sposati per sessant'anni, il gesto dell'arcivescovo è stato una cosa meravigliosa, perchè io a mio marito gli ho violuto bene per sessant'anni" ha detto a Primocanale la signora Antonietta.
Primocanale ha seguito la commemorazione in diretta e seguiremo anche l'appuntamento di sabato 27 febbraio, alle 17.30, sulla terrazza del padiglione Maragliano dell’ospedale San Martino di Genova, in segno di vicinanza ai familiari delle vittime e per permettere a tutti di partecipare ).all'evento seppur a distanza.
"Signore e padre dell'umanità che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno, ispira il sogno di un nuovo incontro di dialogo di giustizia e di pace, stimola a creare una società più sana e un mondo più degno senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre, il nostro cuore si apra a tutti i popoli e le nazioni della terra per riconoscere il bene è la bellezza che hai seminato in ciascuno di essi. Per stringere legami di unità di progetti comuni di speranze condivise amen" sono state le parole di monsignor Tasca.
Ha parlato poi il sindaco di Genova, Marco Bucci: " Oggi vogliamo ricordare tutte le vittime del Covid, le vittime di questa tragedia a Genova e Liguria. Vogliamo ricordare tutti loro, vogliamo ricordare tutti loro perché questo ricordo deve essere per noi uno stimolo. Un monito perché non succeda più deve essere uno stimolo per le amministrazioni".
"Domani ricorderemo gli operatori sanitari e ricorderemo gli operatori sanitari che si sono così sacrificati in questo anno, e lo continueranno a fare nei prossimi mesi, anche se speriamo che la cosa non va davanti e che si possa risolvere nel più breve tempo possibile. Se osserviamo le norme, se ci comportiamo bene, se facciamo in modo di avere rispetto per una tragedia di questo tipo saranno sempre meno le persone che dovranno soffrire, saranno sempre meno le persone che perderanno la vita a causa di questo virus e torneremo il più in fretta possibile a una vita normale che è quello che tutti noi vogliamo" ha concluso Bucci.
"E' una giornata importante perché oggi siamo qui tutti insieme con il nostro arcivescovo con gli amici delle altre religioni con il prefetto per dire che il Covid che ci ha tolto molto, ci ha tolto la normalità delle nostre vite, non ci ha tolto la nostra umanità. Oggi ricordiamo delle persone che spesso sono andate via senza neppure l'ultimo abbraccio dei propri cari, sono andati via senza un rito funebre perché le circostanze e la prudenza ci imponevano drammaticamente e disumanamente di fare così. E' giusto ricordare tutte le persone che se ne sono andate ed è giusto continuare a dire che loro memoria continueremo a fare questo gigantesco sforzo tutti insieme per uscire da questo momento cupo e costruire qualcosa di meglio" sono state le parole del presidente della Regione Giovanni Toti.
"Se n'è andata una generazione, i nostri genitori, talvolta i nostri nonni, talvolta i nostri bisnonni, quasi tutte le epoche della storia. Oggi quella generazione si è sacrificata due volte perché ha fatto un pezzo di storia del nostro paese, ci ha regalato un pezzo del nostro benessere e poi si è sacrificata in qualche modo in questo momento della pandemia. E allora io credo che nel ricordarli sia bene ricordare a tutti noi quale sacrificio stiamo ricordando oggi e promettere, per quanto ci è possibile, e ovviamente l'ha detto il sindaco, contro la natura non si combatte, ma dobbiamo rinforzarci sempre di più in modo tale che le commemorazioni in futuro non siano più necessarie" ha concluso Toti che in un post su Facebook aveva anche scritto: "Nelle difficoltà la Liguria si stringe e sa rialzarsi. Sono le doti di questa terra, che oggi vuole ricordare le sue vittime ma anche dire che insieme possiamo guardare con fiducia al nostro futuro".
All'uscita dal Pantheon ha parlato anche Alfredo Maiolese, della comunità islamica:" Mi viene da pensare a un detto del profeta che davanti a un funerale di un non musulmano si è alzato in piedi, e a chi gli chiedeva il perchè si fosse alzato in piedi ha detto che davanti alla morte non esiste la religione. Dobbiamo ricordare quello che è una tragedia, noi siamo fratelli nell'umanità questo realmente ci accomuna, il dolore. Recentemente ci siamo visti con monsignor Tasca e cisiamo detti che questa pandemia è una prova, ma anche una benedizione, noi dobbiamo riappropriarci della fede".
Dopo la cerimonia ci si è poi spostati nel campo 4 del cimitero, dove sono sepolte le vittime del Coronavirus, per una preghiera. Un momento molto emozionante, quando una donna, la signora Antonietta, al termine della preghiera, ha chiesto all'arcivescovo Tasca di dare una benedizione alla tomba del marito. L'arcivescovo Tasca ha annuito e ha accompagnato la donna alla tomba del marito con la quale era sposata da sessant'anni, e che è morto per Covid lo scorso Maggio.
"Me lo hanno fatto vedere in cassa chiusa. La soffrerenza è quella, che non li puoi aiutare, non li puoi assistere. Noi eravamo sposatio dal '61. Siamo stati sposati per sessant'anni, il gesto dell'arcivescovo è stato una cosa meravigliosa, perchè io a mio marito gli ho violuto bene per sessant'anni" ha detto a Primocanale la signora Antonietta.
Primocanale ha seguito la commemorazione in diretta e seguiremo anche l'appuntamento di sabato 27 febbraio, alle 17.30, sulla terrazza del padiglione Maragliano dell’ospedale San Martino di Genova, in segno di vicinanza ai familiari delle vittime e per permettere a tutti di partecipare ).all'evento seppur a distanza.
Previsto un reading di Sergio Castellitto in commemorazione delle vittime del Covid-19 in Liguria. Castellitto sarà accompagnato da un quintetto d’archi dell’Orchestra del Carlo Felice.
Saranno presenti il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida, il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino Matteo Bassetti.
IL COMMENTO
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