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I nerazzurri segnano dopo pochi secondi ma dilagano soltanto nel finale
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Dopo sette partite consecutive di risultati positivi il Genoa si ferma al cospetto dell’Inter capolista. Finisce 3-0 con un gol lampo di Lukaku che ha spianato la strada ai nerazzurri di fronte a Perin e compagni distratti e infarciti di cambi visto che mercoledì c’è la sfida con la Sampdoria.

Handanovic e compagni in squadra tipo con Eriksen alle spalle della “Lu-La” e con Darmian per lo squalificato Hakimi. Per Ballardini invece ampio turnover in vista del derby con Pjaca a far coppia con Scamacca in attacco. Rovella, Melegoni e Ghiglione le altre novità come Zapata e Goldaniga in difesa. Pronti, via e in 34 secondi arriva la rete di Lukaku al termine di un’azione partita da Barella con la prosecuzione di Lautaro e con il belga che mette nell’angolino di Perin. Zapata sorpreso in marcatura. Tutta in salita la partita dei rossoblu che si fanno vivi al 7’ con Scamacca con un tiro da fuori parato senza problemi da Handanovic. Resta un guizzo perché l’Inter colleziona almeno otto palle gol per il raddoppio con Darmian, incursione a lato e poco dopo con una traversa. Lautaro è scatenato e Perin per due volte gli dice di no. Al 31’ però a seguito di un corner, stavolta Handanovic pasticcia e perde la palla, ancora Scamacca alla conclusione ma il portiere sloveno se la cava respingendo in tiro. La squadra di Conte però chiude ancora all’attacco ma si va al riposo così.

Nella ripresa entrano Onguene per Radovanovic e Behrami per Strootman peraltro in difficoltà e ammonito. Insomma Ballardini non vuole rischiare di perdere pezzi per la stracittadina. I nerazzurri non cambiano e ricominciano ad attaccare. Il Genoa cerca più possesso palla e per dieci minuti congela il match. Pericolo da un corner ma Perin risolve ancora un’azione di Lautaro. Ritmi bassi e Grifone più in partita. Ballardini fa entrare Pandev e Shomurodov e toglie Scamacca e Ghiglione e disegna un 4-3-1-2. Conte chiede ai suoi di chiudere il match. Ma ci prova solo Eriksen al 67’ con un tiro che va altissimo. Ma due minuti dopo su errore di Onguene, Lukaku va via e pesca Darmian in area che con un rasoterra finisce in rete per il 2-0. Spazio per Portanova al posto di Melegoni. Ora Inter in scioltezza e Genoa in difficoltà e senza la forza di cambiare l’inerzia del gioco. Conte a questo punto inserisce Sanchez per Lautaro e Gagliardini per Brozovic. È appena entrato proprio Sanchez segna di testa per il 3-0 dopo un miracolo di Perin su Lukaku. il guardalinee annulla ma il Var invece convalida. È la resa dei rossoblu mai seriamente in gara. Inter inarrestabile che va in fuga per lo scudetto e sfiora anche il 4-0 con Perin bravo a evitare altre reti. Sconfitte indolore e annunciata, ma da mercoledì saranno vietate altre partite virtuali.

INTER - GENOA 3-0
RETI: 32" Lukaku, 69' Darmian, 73' Sanchez.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (84' D'Ambrosio), Barella (84' Vidal), Brozovic (72' Gagliardini), Eriksen, Perisic (84' Young); Lukaku, Lautaro Martinez (72' Sanchez). All. Conte.
GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic (46' Onguene), Zapata; Ghiglione (59' Pandev), Melegoni (70' Portanova), Rovella, Strootman (46' Behrami), Czyborra; Pjaca, Scamacca (59' Shomurodov). All. Ballardini.
ARBITRO: Chiffi di Padova.


NOTE: ammoniti Zapata.