
L'area, ormai fatiscente, si trova al confine tra i territori di Riomaggiore e di Vernazza (La Spezia), sul sentiero tra Corniglia e Manarola. Un progetto che ha sollevato non poche polemiche anche da parte delle associazioni ambientaliste. Il consiglio direttivo ha messo in evidenza le criticità irrisolte, a partire dalla messa in sicurezza del versante che sovrasta l'area. Tra le criticità anche la rivisitazione dei profili compositivi dei fabbricati e la necessaria bonifica.
Questioni da affrontare, è stato detto nel direttivo presieduto da Donatella Bianchi, in via prioritaria. Tra gli altri punti affrontati la ratifica del disciplinare di esecuzione e organizzazione dell'Area marina protetta, che deve essere approvato ora dal Ministero dell'Ambiente, il percorso partecipativo previsto dal Piano del Parco e la gestione dei flussi turistici. Per quest'ultimo punto individuato negli Stati generali del turismo lo strumento strategico per il confronto tra enti e operatori.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana