
E quest'anno sono state coinvolte nuove realtà del territorio, come l'università e la Chiesa. "Per noi è un restituire quello che l'Africa come paese ha dato in passato. Come chiesa, inoltre, quella africana è la più giovane, perciò rappresenta il nostro futuro, è un guardare più avanti", ha detto l'arcivescovo di Genova Marco Tasca. "Siamo interdipendenti, l'illusione di camminare da soli è una mera illusione, è un'occasione per camminare insieme e arrichiccirci perché ne vale la pena".
"Un bel segnale che arriva dalla nostra regione di attivismo ed è per questo che come regione ci siamo fatti promotori di questo convegno", ha detto l'assessore alle politiche socio sanitarie e terzo settore Ilaria Cavo. "Fare rete è importante, per questo sono coinvolte anche l'Ateneo e il mondo delle imprese oggi per dare un loro contributo".
Durante il Convegno sarà presentato il nuovo Portale Italia&Africa, sviluppato da Consorzio Spera e dal laboratorio Numip (DITEN) dell’Università di Genova, che esprime la voce dell’attività “spontanea” delle piccole Associazioni Italiane di Volontariato che operano in Africa Subsahariana. Il database dei Progetti favorirà lo scambio di informazioni e di esperienze tra le realtà che rispondono gratuitamente alle effettive esigenze del territorio nei più disparati settori di intervento della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
IL COMMENTO
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