cronaca

Per la prima volta dopo la guerra tornò il coprifuoco
1 minuto e 17 secondi di lettura

E’ trascorso esattamente un anno dal 10 marzo 2020, quando l'Italia entrava in lockdown, e faceva i conti con il primo di quella che sarebbe stata una lunga serie di Dpcm.


Nel ricordo di quei primi giorni di restrizioni c’è  il provvedimento
dell’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che imponeva la chiusura delle scuole, lo stop agli spostamenti e a tutte le manifestazioni sportive, la chiusura di locali e bar.

Nella mente di tutti noi, resterà indelebile l’atmosfera surreale che si è vissuta con la prima ondata di pandemia nelle nostre città: saracinesche abbassate, autobus quasi vuoti, pochi passanti, con il volto coperto da una mascherina.

Genova avvolta in un silenzio spettrale, con bar, ristoranti e attività commerciali chiuse. Le vie principali dello shopping semideserte, i pochissimi passanti, e la fontana di piazza De Ferrari senz'acqua, a fare da sfondo a una città spenta.

Per la prima volta nella storia d’Italia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, tornava il coprifuoco, veniva impedito di sposarsi o celebrare funerali, venivano chiuse palestre, piscine, cinema, teatri, musei.

Primocanale vuole ricordare il 10 marzo del 2020, un anno dal lockdown, con una giornata dedicata al ricordo di quegli attimi che rimarranno incisi nella storia.

Un’ intera giornata di programmazione dedicata a questo primo anno dal lockdown,
con il ricordo di Primocanale di quei giorni, le interviste, e i commenti della gente, per sapere che cosa ne pensate a un anno di distanza e alla vigilia di un nuovo possibile blocco generalizzato.