“E’ un momento storico” ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora. In effetti fino ad oggi lo smaltimento dei rifiuti nel capoluogo ligure è sempre stato legato alla discarica di Scarpino. E al trasporto fuori provincia della spazzatura.
L’impianto che, proprio sulla collina di Scarpino, sarà costruito, consente di voltare pagina. Si tratta di un impianto per il trattamento meccanico e biologico della spazzatura indifferenziata.
“A causa di veti incrociati non si è mai costruito un impianto a Genova – ricorda Campora – va detto che questo non è un termovalorizzatore, ma questa opera consentirà di trattare la spazzatura dell’indifferenziato, quello che a Genova conosciamo come bidone verde. Così si potrà recuperare per esempio la plastica e il metallo che erroneamente finiscono insieme all’indifferenziata”.
Primocanale trasmette a partire dalle 11 la posa della prima pietra in diretta da Scarpino.
L’impianto che, proprio sulla collina di Scarpino, sarà costruito, consente di voltare pagina. Si tratta di un impianto per il trattamento meccanico e biologico della spazzatura indifferenziata.
“A causa di veti incrociati non si è mai costruito un impianto a Genova – ricorda Campora – va detto che questo non è un termovalorizzatore, ma questa opera consentirà di trattare la spazzatura dell’indifferenziato, quello che a Genova conosciamo come bidone verde. Così si potrà recuperare per esempio la plastica e il metallo che erroneamente finiscono insieme all’indifferenziata”.
Primocanale trasmette a partire dalle 11 la posa della prima pietra in diretta da Scarpino.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più