La Liguria rischia di ritornare in zona arancione. Gli ultimi dati confermano infatti, una salita dei ricoveri in terapia intensiva, che si avvicinano nuovamente alla soglia critica. Sta invece dando i suoi frutti, l’ordinanza restrittiva in vigore nell'estremo ponente della nostra regione fino al 14 marzo, dove si osserva un calo dei contagi.
I parametri sull'andamento dell'epidemia da Covid in questi giorni collocano la Liguria “A cavallo tra la zona gialla e la zona arancione”, ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti.
“Vedremo poi la valutazione degli elementi di rischio e dell'Rt. Come ogni venerdì ce la giocheremo all'ultimo decimale” ha aggiunto, facendo riferimento al giorno in cui verrà deciso il livello di rischio delle regioni nel confronto tra Iss, Cts e ministero della Salute.
Intanto il responsabile per l’emergenza Angelo Gratarola, non esclude che anche per la prossima settimana il presidente Toti possa decidere di tenere ancora chiuse tutte le scuole superiori, proprio perché, a causa delle varianti, stanno aumentando i positivi tra i ragazzi e i bambini, anche quelli più piccoli.
Una conferma che arriva anche dall’ospedale pediatrico Gaslini, che ha fatto sapere di avere registrato, nelle ultime settimane, un aumento del tasso di positività al Covid nei bambini che frequentano gli asili e le scuole elementari.
“I maggiori contagi potrebbero essere dovuti all'apertura delle strutture, ma potrebbero anche essere una spia della presenza della variante inglese, più contagiosa per i bambini più piccoli”, ha detto il responsabile dell'unità operativa complessa di malattie infettive dell'ospedale Gaslini Elio Castagnola, intervenuto nel consueto punto stampa in Regione sull'andamento della pandemia in Liguria.
“Il numero di casi positivi al Covid in età pediatrica che richiedono un ricovero ospedaliero resta costante, c’è una maggiore infettività, ma non una maggiore gravità dei bambini che si sono infettati” ha sottolineato Castagnola.
Non vi è quindi una maggior gravità nella variante inglese, ma si riscontrano ancora complicanze dovute, secondo i medici, al Covid.
Il direttore della clinica pediatrica e reumatologica del Gaslini Angelo Ravelli conferma: “La più seria complicanza del Covid riscontrata in età pediatrica è la sindrome infiammatoria multi sistemica, un’altra complicanza è lo sviluppo di lesioni cutanee simili a quelle dei geloni che si sviluppano con l'esposizione al freddo”.
La correlazione tra sindrome di Kawasaki e Covid, individuata al Gaslini nell'ultimo anno, ha anche portato il team di specialisti a portare sul tavolo operatorio tre bambini con dolore addominale molto intenso per sospetta appendicite acuta che però non c’era.
salute e medicina
Covid, la Liguria rischia di tornare in arancione. Ipotesi superiori chiuse anche la prossima settimana
Crescono i contagi anche negli asili e alle elementari
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