Liguria in zona arancione da lunedì 15 marzo e per tutto il mese. Viene quindi confermata la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e l'università. Nell'estremo ponente potranno invece ritornare in classe i bambini di elementari e medie.
Leggi l'ordinanza del presidente della Regione Giovanni Toti sulle scuole e la didattica a distanza per la settimana dal 15 al 21 marzo 2021
Studiate misure di sostegno alle famiglie: annunciato lo stanziamento di 290 milioni di euro per i congedi parentali che saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% chi ha figli sotto i 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni saranno fruibili senza retribuzione.
In alternativa si prevede, per chi ha figli under 16, il diritto allo smartworking. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine è invece previsto un bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.
Con la Liguria in zona arancione, a partire da lunedì 15 marzo saranno dunque nuovamete chiusi bar e ristoranti, teatri e musei.
“Rispetteremo ovviamente le misure adottate dal governo, ma il passaggio in fascia arancione per la Liguria è stata decisa in base all’esame dei dati di due settimane fa, quando il nostro Rt era di poco superiore a 1 e la curva nel ponente era molto più alta rispetto ad oggi. Infatti questa settimana i nostri dati relativi ai contagi sono più bassi rispetto a quelli che hanno determinato il passaggio in zona arancione. Non registriamo neppure una particolare pressione sui nostri ospedali né una particolare recrudescenza dovuta alle varianti che hanno raggiunto circa il 50% della diffusione sul territorio” ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti nel consueto punto stampa.
Per quanto riguarda le regole del nuovo Dpcm:
tutte le zone gialle verranno portate in arancione. Si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250 positivi ogni 100mila persone, verranno inserite nell'area con le misure più severe.
Nelle regioni arancioni, sono consentite, una volta al giorno e nel limite di due persone conviventi, escludendo dal conteggio i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti, le visite a parenti e amici in ambito comunale dalle ore 5 alle 22.
Fino al 2 aprile e il 6 aprile, sarà consentito in zona arancione, solo in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Non sarà invece consentito in zona rossa.
"Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sulla scuola, sulll'economia, creando difficoltà psicologiche, soprattutto nelle persone sole, ma queste misure sono necessarie per rendere evitabili misure più stringenti" ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha annunciato per la prossima settimana un apposito decreto con tutte le misure a sostegno all'economia del paese.
IL COMMENTO
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