Dibattito accesissimo quello sull'ipotesi di un'ordinanza regionale che in Liguria potrebbe destinare il personale sanitario non vaccinato ad altre mansioni, lontane dal contatto coi pazienti. La proposta del governatore Giovanni Toti, nata a seguito della notizia del cluster di variante inglese all'interno dell'ospedale San Martino a cui appartiene anche il caso di un'infermiera che aveva rifiutato il vaccino, ha creato immediate reazioni a livello locale e non solo.
Se sul web gli utenti sono divisi, tra chi difende la possibilità di scegliere e chi invece vorrebbe l'obbligatorietà, gli ordini professionali si dicono d'accordo con questa norma. "E' un senso di responsabilità deontologica, che dobbiamo ai nostri cittadini per tutelarli", è il parere di Carmelo Gagliano, presidente dell'Ordine degli Infermieri. "Questo episodio ci rattrista e noi come Ordine siamo assolutamente favorevoli all'inserimento di questa norma, che sia nazionale o regionale. La libertà individuale in questo caso causa un disservizio ai nostri pazienti, qualora si verifichi il contagio in ambito ospedaliero".
Solo in Liguria, la percentuale di personale sanitario che non si è sottoposta al vaccino è pari al 15%. Ma anche nel Regno Unito il numero di 'no vax' e scettici nei confronti del vaccino è simile, "Anche qui a Londra, nell'ospedale in cui lavoro che è stato uno dei più colpiti, alcuni colleghi non hanno voluto vaccinarsi", racconta Lorenzo Patrone, radiologo geenovese trapiantato al Northwick Park and St Mark’s Hospital. "Sul fatto di renderlo un obbligo, credo che legislativamente sia complesso e non si possa fare".
Sul tema si è espresso anche il direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino Matteo Bassetti, che "Io non voglio che un mio amico o un mio parente venga curato in ospedale da qualcuno che possa contagiarlo, il minimo che dobbiamo è garantire di poter entrare in ospedale sicuro. Non vuoi vaccinarti? Cambia mestiere". E su questo concorda il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che ha spiegato che "Il dibattito è aperto all'interno del Governo, stiamo valutando che misure si possono adottare a livello nazionale, ma che personalmente è d'accordo su tutta la linea". E il ministro Roberto Speranza ha detto: "Ora noi stiamo verificando i numeri definitivi" delle coperture di questa categoria "e, sulla base di questi numeri definitivi, valuteremo se può essere utile un ulteriore intervento".
salute e medicina
Obbligo vaccino al personale sanitario, per la politica è un "dovere morale"
Dalla Liguria al dibattito nazionale. Speranza: "Valutiamo se necessari dei provvedimenti"
2 minuti e 0 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Vince Liguria risponde a Sanna: "Vittima della sindrome capogruppo Pd"
- Investe 16enne in scooter e scappa, si è costituito
- Vieira: "Al Genoa ho detto subito sì, non vedo l'ora che sia domenica"
- La spesa e poi il vaccino: doppio open day antinfluenzale al supermercato
- Ottolini: “Sull'esonero di Gilardino la responsabilità è mia”
- Controlli a tappeto nei barber shop: multe per 10mila euro
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più