
L'episodio si era verificato nella chiesa dei Santi Giovanni e Agostino, situata in piazza del Bastione, nel cuore del centro storico della città, con il sacerdote che era stato costretto a interrompere la celebrazione della messa per redarguire due giovani che avevano interrotto a più riprese la funzione con urla e bestemmie. Il fatto aveva avuto una forte eco e portato anche il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini a stigmatizzare l'accaduto. La polizia ha chiuso il cerchio in pochi giorni, grazie alle testimonianze e alla visione delle telecamere di sorveglianza situate nella zona. Gli investigatori sono andati a botta sicura, presentandosi a casa del 19enne e del 20enne, entrambi studenti e incensurati, e individuando gli stessi capi di abbigliamento ripresi dalle telecamere di sicurezza.
A quel punto i due ragazzi hanno ammesso le proprie responsabilità e, una volta portati in questura, si sono detti dispiaciuti per quanto commesso, esprimendo il desiderio di incontrare il sacerdote per chiedere scusa e poter rimediare a quel comportamento. I due sono stati denunciati a piede libero per il reato di turbamento di funzioni religiose del culto di una confessione religiosa, reato punito con la reclusione fino a due anni, e segnalati anche per bestemmia, contravvenzione depenalizzata e punita con sanzione amministrativa.
IL COMMENTO
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