AstraZeneca, il pronunciamento dell'Ema slitta alle 17

Vaccino AstraZeneca, slitta di un'ora, alle 17, il pronunciamento dell'Ema sul vaccino anglo svedese.

A meno che non ci siano sorprese, l'Agenzia Europea per i Medicinali deciderà per una ripresa delle vaccinazioni.

"Vogliamo inviare una lettera ad AstraZeneca, che ci permette di avviare un dialogo con l'azienda nel quadro della risoluzione dei conflitti, la lettera è in preparazione", ha detto un portavoce della Commissione dell' Ue, precisando che la lettera è in preparazione, e che Bruxelles sta consultando gli Stati membri per poterla inviare rapidamente.

"L'attuale versione dell'Assessment report, o sintesi dei dati, nelle conclusioni afferma chiaramente che non è stato stabilito nessun nesso tra questi eventi rari e il vaccino in questione. Ovvero sono eventi segnalati ma in cui non è stabilito un nesso di causalità. Questo può portare comunque, analizzando il complesso dei fenomeni accaduti, ad alcune raccomandazioni all'uso che sono in corso di valutazione" ha detto, in audizione in Commissione Affari sociali, Nicola Magrini, direttore generale Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, in merito ai casi di trombosi in alcune persone vaccinate con Astrazeneca. Tali eventi, ha detto,"avevano un rischio di base noto".

Intanto l'agenzia britannica del farmaco (Mhra) esclude formalmente che vi sia alcuna prova di un legame fra l'uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca e i singoli casi di trombi sanguigni diagnosticati ad alcune persone dopo la somministrazione, e raccomanda quindi di continuare a inoculare questo siero: mai sospeso nel Regno Unito e già ricevuto da milioni di individui.

"In questo momento i benefici del vaccino di AstraZeneca superano di gran lunga i suoi rischi e il suo uso dovrebbe proseguire per salvare vite", ha detto il direttore dell'Oms Hans Kluge .