
Per la società AMAT, dopo un lungo confronto tra le parti, è stato stabilito un valore residuo di indennizzo di 10,5 mln; per AIGA di Ventimiglia circa 1,4 mln, per 2i Rete Gas, che provvedeva al servizio idrico nei due comuni di Santo Stefano al Mare e Riva Ligure, 1,3 mln. Per le ultime due società non è stato raggiunto un accordo, mentre per AMAT le parti hanno indicato al Commissario una cifra di compromesso rimettendosi poi alla sua decisione e rinunciando ai contenziosi pendenti. "Ringrazio le due società AMAT e Rivieracqua e il Comune di Imperia per aver saputo chiudere la trattativa ed essersi venuti incontro, nonostante la notevole distanza iniziale - ha detto Checchucci - È un atto di responsabilità che garantisce in primo luogo gli utenti e i cittadini da rincari tariffari eccessivi".
"La nomina di un commissario ad acta ha risolto una situazione ferma da quasi un decennio - ha detto il governatore Giovanni Toti - Nonostante il codice dell'ambiente lo preveda dal 2006, è la prima volta in Italia che un ATO viene sostituito nelle sue funzioni da un organo monocratico: usando gli strumenti previsti dalla legge abbiamo risolto positivamente un problema annoso e complesso. Il lavoro vero comincia ora: occorre procedere con un piano d'ambito e la tariffa unica, creare le condizioni per dare la giusta rappresentanza a tutti i comuni tenendo conto del loro diverso peso nel territorio, senza dimenticare le esigenze di nessuno, dal più grande al più piccolo".
IL COMMENTO
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