
"Da inizio epidemia nel 2020 fino al 31 marzo 2021, risulta che il nostro Paese, pur essendo stato il primo ad essere colpito impreparato da un'epidemia sconosciuta, non è primo per numero totale di decessi per mille mille abitanti, ma solamente nono nella graduatori", osserva Sebastiani. "Attualmente i Paesi che eccedono significativamente il valore medio europeo formano un blocco di Paesi dell'Europa centro-meridionale che si estende da Ovest, col Regno Unito, verso Est, con la Bulgaria". L'analisi di Sebastiani indica che al primo posto troviamo la Repubblica Ceca, con 2,42 decessi ogni mille abitanti, seguita da Ungheria (2.07), Montenegro (1.98), Belgio (1.97), Slovenia (1.93), Bosnia (1.90), Regno Unito (1.86), e Bulgaria (1.83). Se a questi Stati si aggiungono Macedonia (1.76), Slovacchia (1.74), Portogallo (1.65), Spagna (1.60), Francia (1.44) e Croazia (1.44) si ottengono i Paesi il cui valore della mortalità fino a oggi, rapportata alla popolazione, eccede in modo significativo il valore medio a livello europeo, pari a 1.19 decessi per mille abitanti.
IL COMMENTO
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