E’ partito il cantiere per la costruzione del nuovo Ponte di Albiano Magra, crollato esattamente un anno e un giorno fa. Per vedere il nuovo ponte bisognerà aspettare marzo 2022, nel frattempo entro la fine di giugno 2021 dovrebbero essere realizzate a Ceparana le rampe sulla A12 e ad ottobre di quest’anno dovrebbero essere rimosse anche le macerie del ponte crollato.
Se da un lato vedere gli operai all’opera fa ben sperare i residenti è anche vero ad un anno di distanza dal crollo del viadotto i disagi sono stati tanti e saranno ancora presenti almeno fino alla ricostruzione del ponte. “I disagi sono immensi per la comunità di Albiano, soprattutto per chi si muove per lavoro o per motivi di salute – ci conferma Martina Romeo, residente ad Albiano Magra – Se qualcuno si sente male le ambulanze hanno difficoltà ad andare nell’ospedale più vicino”.
Albiano Magra è una frazione del Comune di Aulla in Toscana, ma è vicinissima a Bolano e dall’altra parte del fiume Magra, poco più in basso, c’è Santo Stefano di Magra, entrambi comuni della provincia spezzina. Il crollo del ponte di Albiano ha recato enormi disagi non solo ai residenti albianesi, ma anche alla popolazione che vive e lavora in questo lembo di provincia spezzina.
“Lavoro a Sarzana e ho due bambine, per la più piccola ho dovuto fare l’entrata anticipata all’asilo per riuscire ad andare al lavoro – prosegue Martina - Per arrivare a Sarzana prima ci mettevo 15/20 minuti ora ci vogliono almeno 45 minuti se va bene, perché se la Ripa è chiusa ho impiegato anche 1 ora e 40 minuti. Ogni volta che c’è un’allerta meteo, caso in cui viene chiusa la strada della Ripa, i disagi triplicano ed Albiano rimane completamente isolata”
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più